Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, giovedì 1 giugno 2017I tempi sono sempre più ristretti e l’uomo ha poco tempo per discutere e magari convincere altri uomini. Sempre se ci fosse ancora la voglia di  discutere. Su qualsiasi cosa. Siamo ormai bombardati da informazioni e dati, che appena ci giriamo, ci ritroviamo di fronte un nuovo mondo. Nato  da pochi secondi.Forse anche i religiosi non sanno cos’altro dire per convincere nuovi  adepti al loro Credo. E per delegare questo annoso problema di fare  sempre le stesse prediche, forse si faranno sostituire tra qualche anno o decenni dai robot.

 E sinceramente non vorrei vedere, tra qualche centinaia di anni, che si  affacci un Cardinale Camerlengo dal balcone della Basilica di San Pietro in Vaticano pronunciando: “Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Sanctæ Romanæ Ecclesiæ, qui sibi nomen imposuit ROBOT PRIMO.

E dal balcone suddetto potrebbe affacciarsi un robot. Non voglio crederci e nemmeno sperarci! Sarebbe la fine (forse anche del mondo!!)

Anche se le premesse ci sono tutte: lo scorso anno in Cina in un tempio buddista è apparso (non in senso soprannaturale) un monaco-robot che recitava mantra e spiegava le basi della religione. E se iniziano i concorrenti, perchè non combatterli sullo stesso terreno? Anche in ambito cristiano si sta muovendo qualcosa. 

Esattamente nell’ambiente Protestante. Forse per ricordare che quest’anno ricorre il cinquecentesimo anniversario della nascita del nuovo Credo cristiano: le Chiese Evangeliche. Martin Lutero iniziò il tutto affiggendo le sue 95 tesi sul portone della Chiesa di Wittenberg, la città in cui insegnava teologia, dando il via ad un cambiamento epocale per tutta l’Europa.

Ed ora, tocca ad un altro cambiamento epocale: i robot che danno le benedizioni. Ed essendo (evidentemente) stata posseduta dallo Spirito  Santo, questa macchina informaticamente benedirà in cinque lingue.

BlessU-2, questo il nome della macchina divenuta Prevosto. Non  sappiamo se ha avuto la chiamata dal Cielo, oppure è un assemblaggio fatto da membri informatici della Congregazione della Fede Protestante.

Eh sì, anche se è un robot, bisogna che ci sia sempre un imprimatur da parte degli organi competenti. Altrimenti sarebbe solo una macchina non senziente, che recita a campanella delle benedizioni come potrebbe farlo con le tabelline.

Il benedicente 2.0 è dotato di uno schermo touch in cui si può selezionare la lingua (tedesco, inglese, francese, spagnolo e polacco). Si può anche scegliere se la benedizione deve essere data da un robot uomo… o donna (i protestanti possono…)

Attenzione al robot quando alza il braccio: potrebbe essere arrabbiato per i tanti peccati confessati dal penitente, che potrebbe anche… cresimarlo, dopo aver detto: «Il signore ti benedica e ti protegga».

Naturalmente questo robot è un prototipo, ma con il futuro che cavalca più di un cavallo appena riposato (questa è un po’ lenta…) avremo la  possibilità di colloquiare con il nostro confessore-robot, quando gli  chiederemo delle specifiche.

E lui risponderà, ad esempio: “Per essere assolti da tale peccato premere il  tasto 1”, oppure: “Per donazioni e derivati premere il tasto 2 e inserire la carta di credito”.

Adesso non vi scandalizzate se ho scritto carta di credito: sono offerte  fatte volontariamente dai credenti, se non le si fanno in sacrestia dal prete, vengono rilasciate tramite carta di credito. Tutto qui. L’obolo non passa mai di moda.

Si stanno sperimentando robot anche per estreme unzioni, battesimi,  matrimoni. Quelli per le estreme unzioni avranno incorporato l’olio per l’unzione. Il quale uscirà da precise feritoie dove ci sarà la certificazione  che quell’olio, è olio di palma autentico: a quel punto non potrà far male più di tanto.

Per i robot addetti ai battesimi avranno incorporato la fonte battesimale, in modo tale che l’acqua santa usata potrà essere sempre riciclata: la “santità” dell’acqua non scade mai!!

Per i robot addetti ai matrimoni avranno incorporato una microcamera che scatterà dei selfie, che avranno come soggetto le firme apposte sul registro matrimoniale. Con cornice a scelta che circonderà i nomi dei novelli sposi.

E forse ci saranno anche i robot-preti che avranno dei dubbi. E quei dubbi sono tra quelli più atroci: si chiederanno se dio esiste. E quando si daranno una risposta, alcuni robot si spoglieranno del loro abito talare. E andranno via nudi.

Così come l’uomo li creò.

Sound Track: “The Man-Machine” - Kraftwerk

 

Mario Ciro Ciavarella