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Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, venerdì 16 giugno 2017 -  Si va a tamburo battente verso l’insediamento e il funzionamento effettivo del nuovo governo cittadino, a Rignano Garganico.  Si è cominciato ieri, dopo l’avvenuta proclamazione degli eletti, con l’immediato insediamento del nuovo sindaco, il giovane Luigi Di Fiore che si dice già pronto ad affidare  le deleghe ai componenti la giunta, man mano che verranno designati da parte del Movimento “Rignano che vorrei” e delle altre forze politiche o di riferimento.

 Tra le novità maggiori c’è quella dell’indicazione del vice-sindaco, nella persona di Emanuele Di Fiore, esterno, effettuata ieri con voto unanime dal gruppo di provenienza. Va detto subito che non è parente del primo cittadino. A designarlo con consenso unanime è stata la lista “Per Rignano”, esclusa, come noto, dalla competizione con sentenze passate in giudicato dagli organi giudiziari amministrativi. E questo, come già scritto, per eccesso di sottoscrittori. L’attribuzione del prestigioso incarico sarebbe dovuta  in segno di palese riconoscimento per il contributo dato dalla anzidetta ‘civica’ alla vittoria e della fedeltà al ‘patto’ stabilito alla luce del sole durante la consumata campagna elettorale.  Ma chi e che cosa fa nel privato e nel sociale il numero 2 chiamato a svolgere il suo ruolo di coordinamento, è preso detto? Il Di Fiore vice, cinquant’anni,  sposato da oltre vent’anni vive in paese assieme alla sua famiglia, composta dal coniuge e da due figli di 19 (femmina) e 15 anni (maschio).

Laureato in biologia, da decenni svolge la professione di informatore scientifico. Breve la sua esperienza e militanza assolta presso  alcune forze politiche locali. Tanto di ritenersi ed essere ritenuto un esponente non tanto di questo o quel partito, quanto  della società civile. Non si sa ancora a quale settore sarà preposto. Comunque sia, molti si aspettano da lui lo svolgimento dello stesso al meglio, ritenendolo un soggetto esperto e rotto a tutte le fatiche nella vita,  nella professione e nel sociale in genere. Per di più egli sarà egregiamente supportato nell’impegno dal suo carattere metodico e riflessivo. Ora non resta agli organizzatori che completare la squadra ad horas con la nomina dei restanti assessori che saranno quasi tutti interni, ossia eletti. Si parla anche di riconferma, come nel caso dell’assessore uscente, Giosuè Del Vecchio. E questo per una serie di ragioni, come esperienza, acquisita visibilità presso gli Enti esterni, non ultimo, il fatto di essere con l’attribuzione di 169 preferenze il maggiore suffragato della compagine.

Si è appreso, infine, che la prima riunione dell’assemblea elettiva dovrebbe avere luogo il 2 luglio prossimo, in conformità a quanto previsto dalla legge. Tanto per l’approvazione di tutti gli adempimenti formali, come il giuramento,  la convalida degli eletti, la conferma dell’organigramma, ecc.  Insomma, si respira aria nuova al palazzo comunale!