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Antonio Del Vecchio

San Severo, mercoledì 4 gennaio 2023 - Sui canoni dei terreni agricoli in enfiteusi dell’Ente Morale Di Sangro, regole certe e più vantaggiose per la collettività a San Severo. Il tutto scaturisce da una delibera, approvata con voto unanime, il 21 dicembre 2022 dal Consiglio di Amministrazione del sodalizio. Lo stesso, come noto, da qualche anno è presieduto da Giorgio Soldano, già dirigente scolastico e uomo assai attivo e lungimirante nel campo della cultura, del sindacato e del sociale in genere.

Con questa decisione, vengono aggiornati i prezzi dei canoni annuali dei terreni in enfiteusi, , (anche se, almeno per il prossimo triennio saranno calmierati di circa il 40%) e quelli delle affrancazioni, avvicinandoli ai prezzi di mercato. Soprattutto si tende di registrare i terreni concessi dall’Ente in enfiteusi con formale atto notarile, da stipularsi entro la fine dell’anno 2023.

A quanto appreso, dal 2012 il canone annuo pagato dagli enfiteuti è stato di 106,00 euro, per ogni quota di terreno di ha 0.64. Per cui l’affrancazione dei terreni agli affittuari era diventata quasi un regalo. Infatti, 106,00 X 15 fanno appena 1.590 euro. Anche per questo, era diventata una prassi consolidata l’abitudine tra i vecchi titolari delle quote di terreno ” trasferire” o ” concedere” le proprie quote ad altri, dietro un compenso concordato tra le parti, generando un malcostume che unito al basso prezzo di vendita, avrebbe favorito negli anni il trasferimento della quasi totalità dell’antico patrimonio terriero a privati e spesso a speculatori e faccendieri.

Tanto già denunciava lo scrittore Nino Casiglio nella sua opera “La Dama Forestiera” del 1983. Oggi dopo circa un secolo dalla creazione dell’Ente Di Sangro dai 1.600 ettari iniziali la Tenuta Santa Giusta si è ridotta a circa 230 ettari, ma la maggior parte dei terreni, essendo nella quasi totalità in enfiteusi, potrebbe, fra qualche tempo, diventare di proprietà degli attuali enfiteuti, semplicemente per affrancazione.

Dunque, “con l’anzidetta delibera – ci dice ancora Soldano – siamo di fronte ad una decisione di forte rottura rispetto alle pratiche del passato. L’obbligatorietà della ‘registrazione’ dell’atto presso uno studio notarile, costringerà gli enfiteuti a pagare l’IMU, mettendo il tutto sotto la luce della correttezza fiscale, evitando di continuare ad addossare i relativi costi all’Ente Morale”.

  1. Il canone annuale dei terreni in enfiteusi passerebbe da euro 106,00 ad euro 192,00;
  2. L’affrancazione del terreno che prima aveva un costo di 1.590,00 euro, passerebbe ad euro 6.720,00, con sconto del 20% per i redditi ISEE più bassi;
  3. Gli affittuari sono chiamati a registrare i terreni con diritto di enfiteusi entro il 31.12.2023. Se non lo facessero, perderebbero il diritto di enfiteusi.