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On Angelo Cera

San Marco in Lamis, giovedì 19 maggio 2016 -  Cittadini, Il PD insiste sulla questione dei finanziamenti per la sistemazione idrogeologica e, cambiando sempre le carte in tavola, di tutto parlano meno che dei documenti, perché sono abituati non al confronto ma ad avere sempre e comunque ragione. Allora andiamo in ordine. Prima di tutto, vi invito a rileggere i comunicati del PD e la risposta mia e di Pasquale Spagnoli: non abbiamo offeso nessuno (mentre sia il comunicato della sezione che il commento di Tonino Cera erano, come sempre, improntati al livore, con il solito “corollario di offese” personali).

 La Giunta Regionale ha approvato un primo piano di interventi che comprende € 300.000 per il completamento della messa in sicurezza di Via Marco Centola, che si aggiungono ad altri € 140.000 circa, compresi in un finanziamento già ottenuto da questa amministrazione di 1 milione di euro, che riguardano anche Via Fiume, Via Livatino, ecc.

Quindi, San Marco non ha perso niente, ma ha ottenuto finora € 1.300.000 già in fase di appalto. Per quanto riguarda la deliberazione ultima della Giunta Regionale, la nomina del legale non è finalizzata ad alcun ricorso, per il semplice motivo che non c’è alcuna esclusione o rigetto da parte della Regione (basta leggerla), ma solo alla tutela degli interessi del Comune nei confronti dell’Autorità di Bacino che non ha provveduto alla riperimetrazione dl PAI (Piano Assetto Idrogeologico), con l’indicazione delle aree di maggior rischio.

Questa inclusione nel PAI delle zone di cui si chiede il risanamento è condizione per ottenere gli altri finanziamenti. Non c’è stata, quindi, nessuna perdita di finanziamenti né rigetto di domande, ma c’è un ritardo da parte dell’Autorità di Bacino. In questi giorni, noi stiamo continuando a seguire la questione (e la nomina del legale lo conferma) ed abbiamo buone notizie: a giorni potrebbe esserci il finanziamento delle altre richieste. Per questo invitiamo di nuovo il PD ad interessare l’assessore Piemontese, e non a giocare al tanto peggio tanto meglio, per il bene di San Marco (possono venire a Bari con noi, se vogliono). Ripeto: da nessuna parte è detto che le richieste  di San Marco sono sbagliate e che sono state escluse. Se il Pd ha documenti in tal senso li rendesse pubblici.

Per quanto riguarda il resto, anche noi invitiamo i cittadini a ragionare e saper scegliere, tenendo, in questa materia, conto soprattutto del fatto che il dissesto idrogeologico è stato provocato anche da sconsiderate scelte urbanistiche e da insediamenti edilizi che non possono essere addebitate alla mia amministrazione, ma che risalgono ad altre amministrazioni (ricordo che il PRG delle amministrazioni di sinistra prevedeva l’espansione fin quasi nella Fajarama dove sono avvenuti i maggiori danni). Così come risale all’amministrazione Lombardi – assessore all’urbanistica Michele Merla- la scelta illegittima di piani e demolizioni in Via S. Nicandro, che ha portato alla chiusura della strada per anni, mentre noi abbiamo sbloccato anche quella situazione.

Ci sono, poi, sempre i 4 milioni distratti dall’amministrazione PD dei servizi sociali, che non solo hanno condizionato pesantemente la mia amministrazione, ma che peseranno ancora nel futuro perché quei soldi bisogna restituirli (€ 400.000 per dieci anni). Altro che perdita di finanziamenti.

                                                                                                          On Angelo Cera