Stampa 

Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, lunedì 25 luglio 2016 -  Sembra che il tempo sia spesso sinonimo di eleganza e portamento. Ma anche di correttezza e sincerità.  Il Tempo è l’unità di misura dell’Uomo. Conosciamo bene le persone che ci sono vicine (ma a volta anche quelle lontane) grazie al tempo che passa. E per molti il tempo sembra che sia sempre fermo.  Come dire, quella persona la conosco da tempo, ed è sempre uguale: coerente nei modi. Non c’è relativismo in alcuni di noi: la serietà è sempre quella, non puoi cambiare con il trascorrere degli anni. Siamo quelli che siamo grazie al nostro modo di correlarci con gli anni.

 Pochi giorni fa è venuto a mancare uno dei commercianti più conosciuti di San Marco in Lamis (FG), Matteo Limosani. Titolare per molti anni dell’omonima boutique.

 E per me, guardarlo mentre era fuori alla porta del negozio di Corso Matteotti, era l’emblema del tempo e del portamento: mai appoggiato alla vetrina ma dritto e vigile, guardava i passanti come una sentinella che ti ricordava che la vita aveva i suoi comandamenti, almeno due: eleganza e rispetto.

 Due aspetti della vita che con il tempo sembrano ormai ricordi troppo lontani. Adesso la vita ci guarda in faccia mentre corre più veloce di noi. E non riusciamo più a capire cosa possa significare il rispetto per gli altri e l’eleganza, non solo nel modo di vestire, ma soprattutto nel comportarsi.

 A fianco al negozio di Limosani c’è la chiesa di sant’Antonio Abate, passando davanti per poi entrare in chiesa, si aveva la sensazione che la sacralità di quella chiesa iniziasse già prima dell’ingresso in chiesa: ma dal punto in cui era dritto Matteo Limosani.

 La sua presenza era come un’anticamera del sacro, della meditazione. Quella era l’impressione: era l’inizio della bellezza, non solo estetica della vita, ma che dava un senso di spiritualità a quel brevissimo tragitto, di alcuni metri, che va dall’ingresso del negozio all’ingresso della chiesa.

 La sua attività di commerciante iniziò all’età... di 10 anni!! faceva parte di una famiglia numerosissima: 12 figli. E all’epoca bisognava che tutti si dessero da fare come si poteva (e si doveva).

 Matteo Limosani completò gli studi di licenza elementare e per l’epoca non era poco, e voleva proseguire iscrivendosi all’Avviamento. Le scuole di avviamento professionale, fino al 1965, permettevano a chi aveva conseguito la licenza elementare di continuare gli studi ottenendo una formazione verso il mondo del lavoro o le scuole professionali e tecniche.

 Ma tanti anni fa non tutti avevano la possibilità di fare quello che l’ambizione poteva dettare, e fu costretto dagli eventi a non continuare gli studi e dare una mano in famiglia. Aiutando il padre (commerciante anche lui) a vendere “le robbe” (i tessuti) nei mercati di San Marco e Rignano.

 A quel punto il suo destino era segnato. Infatti continuò a svolgere il mestiere di commerciante in tessuti e abbigliamento fino gli ultimi giorni della sua vita.

 Si mise in proprio dal 1952, aprendo il primo negozio, sempre in corso Matteotti, dove adesso c’è la boutique “Trasparenze”, e successivamente si trasferì più giù lungo il corso dove tempo fa c’era il negozio “Casa del regalo”. E infine nell’attuale sede dove da tempo è titolare la figlia Lucia.

 La vita di un uomo (e anche di una donna) pensandoci bene passa anche attraverso un negozio: è lì che misurano la nostra crescita. Non solo “in lunghezza”, ma anche come gusti, come personalità, anche come qualità della nostra vita personale: se possiamo spendere molto o poco.

 Ed in questo, il signor Limosani era un maestro nel capire le esigenze dei suoi clienti, riservatezza e serietà erano all’ordine del giorno per lui. Prendere le misure di un cliente, era come mappare non solo quel corpo, ma anche la vita di quell’acquirente.

 Adesso vestirà, lì dove si trova, quelli che non hanno avuto la fortuna nemmeno di avere un vestito “come dio comanda” per un matrimonio. Si presenteranno davanti a dio con un abito che Matteo Limosani ha pensato per loro.

 Anche Altrove l’eleganza è importante!!!

 

                                                                                           Mario Ciro Ciavarella