Stampa 

Leonardo Coco

San Marco in Lamis, lunedì 2 gennaio 2017 - Il Natale è passato, ma condividere pienamente il (NON) lungimirante obiettivo dell’attuale amministrazione e la (NON) strabiliante opportunità dell’inesistente piano strategico del commercio, a cui l’assessore dice di dedicarsi con la sua illuminata esperienza, oltrepassa ogni limite di sopportazione, offende l’onestà intellettuale e l’integrità morale del saggio ancillus. Diventare oggetto a disposizione assoluta del presunto dominus, senza una dignità giuridica e con un marchio come riconoscimento del diritto di proprietà, oltrepassa ogni indulgente considerazione.

 Il saccente assessore, mutuando appellativi degli antichi romani, si sofferma su presunti e irrealizzabili rapporti di subordinazione, piuttosto che sulla verità dei fatti. Tuttavia, l’offesa e la servile considerazione rappresentano per l’ancillus motivo di orgoglio in ragione dell’unico vero dominus: i cittadini sammarchesi. Si spera che anche il saccente assessore capisca a quale dominus deve realmente rispondere per “costruire”… il futuro! Appare opportuno ricordare che le commissioni consiliari hanno funzioni consultive e non deliberative, ovvero propositive nei confronti del Consiglio Comunale, e che il loro parere non vincolante deve essere espresso in forma scritta e motivato; in mancanza il consiglio delibera il provvedimento prescindendo dallo stesso parere.

Orbene, è vero che il 25 ottobre, dopo numerosi rinvii, c’è stata la riunione della commissione consiliare per il commercio, personale ed ecologia, come altrettanto vero è che trattasi della prima ed unica riunione dall’insediamento del consiglio comunale avvenuto nel lontano mese di giugno. In ogni caso, il ritardo è dipeso dal Sindaco che si è attardato a convocare la commissione. Alla faccia dell’interesse strategico del commercio e dell’attenzione ai commercianti! Ma entriamo nel merito della questione, cioè del D.U.C. (Distretto Urbano del Commercio) rispetto al quale l’assessore non ha risposto, sviando, distraendo e mentendo. Il verbale n. 1 del 25/10/2016 redatto a mano parla chiaro (vedi ALLEGATO). Gli unici argomenti di cui si è discusso riguardano l’insediamento della stessa commissione, la nomina del Presidente e Vicepresidente. Per di più, la maggioranza ha ignorato la mia proposta di scegliere come Presidente un membro della minoranza.

Questa la sintesi del verbale, di quanto ha sottoscritto l’ancillus (dei sammarchesi!) e gli altri membri, assessore compreso. La commissione non ha espresso nessun tipo di parere, né tantomeno il PORTAVOCE #M5S di #SanMarcoInLamis ha condiviso la strabiliante e fantastica opportunità del DUC e del Piano Strategico del commercio predisposto dall’abile ed elettrizzante assessore. Giunge voce, tuttavia, di un incontro da parte di alcuni esponenti della maggioranza con i commercianti ed alcune associazioni, nell’ambito del quale si sarebbe parlato della chiusura di Corso Matteotti. Peccato solamente che l'invito a parteciparvi non sia stato esteso anche ai consiglieri componenti della Commissione consiliare commercio (fatto questo sottolineato anche in un post di un altro consigliere di minoranza).

In particolare, la riunione con i pochi commercianti avvisati last minute è avvenuta il 16 novembre u.s., come si è detto alla sola presenza di esponenti della maggioranza; qui, si è fatto solo cenno all’applicazione della Direttiva Bolkestein (grazie al M5S rinviata per gli ambulanti al 2020!), mentre sono stati fissati, è il caso di dire, solo i “PALETTI” sulla situazione del commercio in sede fissa e principalmente di corso Matteotti. Rispetto a quanto appena descritto, tutti hanno assistito alle polemiche ed ai commenti dei commercianti apparsi sui social e sui siti locali. Evidentemente anche i commercianti, al pari esterrefatti, hanno condiviso a loro insaputa la strabiliante opportunità del DUC e del Piano Strategico del commercio predisposto dall’abile e fantasioso assessore.

Spero vivamente che tu chieda pubblicamente scusa al consigliere ancillus, ai commercianti ancora una volta sbeffeggiati e ai nostri concittadini stanchi delle promesse. Fidati, era meglio tacere! Alla fine una domanda sorge spontanea: assessore, ma l’avete firmato sto benedetto Protocollo d’Intesa con la Regione Puglia senza il quale non arriva un euro? A riveder le stelle!

 

LEONARDO COCO