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Redazione

San Marco in Lamis, sabato 25 marzo 2017 -  L’Annunciazione del Signore è una delle principali feste mariane che la Chiesa ha inserito nel calendario Liturgico. L'episodio è descritto nel Vangelo di Luca,  l'arcangelo Gabriele annuncia a Maria, vergine, sposa di Giuseppe, il concepimento del Figlio dell'Altissimo. Il saluto e l'annuncio dell'arcangelo “ave gratia plena Dominus tecum benedicta tu in mulieribus” (28) hanno dato origine alla preghiera dell'Ave Maria. La sua ricorrenza è convenzionalmente fissata al 25 marzo, nove mesi esatti prima del Natale, in quanto la dottrina cristiana fa coincidere l'Annunciazione con il momento del concepimento miracoloso di Gesù.

 Come curiosità, il 25 Marzo era una data simbolica e prestigiosa per l'inizio della nuova era cristiana (inizio anno), così tante altre feste erano datate in questo giorno; oggi resta solo questa.  Festa dell'Annunciazione del Signore Festa titolare della Chiesa Madre di S. Marco in Lamis S. Messe: Ore 8.30- 10.00- 11.30 Solenne celebrazione vespertina ore 19.00 accensione del falò ore 20.00- Piazza Oberdan. 

Quella di oggi non è la festa di Maria, ma una solennità molto importante, perché celebra l'annuncio dell'angelo a Maria, l'inizio dell'incarnazione, il meraviglioso incontro tra il divino e l'umano, tra il tempo e l'eternità. È il Signore che si incarna in Maria. È Dio che sceglie, come Madre del proprio Figlio, una fanciulla ebrea, a Nazaret in Galilea.

Nella liturgia odierna, l'incarnazione è definita il grande segno dato da Dio agli uomini e l'inizio del grande sacrificio, quello per cui Gesù dice al Padre: “Ecco, io vengo a fare la tua volontà”. Si tratta del sacrificio perfetto, unico e definitivo, sostitutivo delle tante vittime sacrificali del Vecchio Testamento, che l'umanità offre a Dio attraverso Cristo. Già in questa totale offerta di Gesù al Padre per noi, si può cogliere il coinvolgimento pieno di Maria, che al termine del colloquio con l'angelo dà il suo sì con una espressione molto eloquente. Non dice solamente farò quanto hai detto, mi impegnerò a compiere questo servizio. Ma esprime una consacrazione: “sia fatto di me – della mia persona – quello che hai detto”. (http://vangelodelgiorno.org)