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Grazia Galante

San Marco in Lamis, sabato 25 marzo 2017 - Era usanza a San Marco in Lamis, in occasione della festa di San Giuseppe, dell'Annunziata (25 marzo) preparare in ogni strada del paese per fede ed anche a scopo propiziatorio i falò che divenivano un momento di aggregazione e di divertimento importante. Il 25 marzo del 1952, in Via Cristofaro Colombo (inte la strata de Sante Mechèle) avvenne una terribile disgrazia: nel falò preparato al centro della strada per venerare la Vergine Annunziata fu inserito dagli abitanti del quartiere, inconsapevoli delle conseguenze di tale gesto e della pericolosità dell’oggetto, un ordigno di guerra di fattura americana che, scoppiando, provocò la morte di quattro persone e il ferimento di altre trentadue.

 Negli anni successivi, pertanto, i falò furono vietati. Solamente in tempi più recenti la tradizione è stata parzialmente ripresa.  Da “La religiosità popolare di San Marco In Lamis"

P. S. Le piccole vittime sono sepolte nel cimitero di San Marco nei loculi che si trovano a destra subito dopo l'ingresso. Peccato, però, che questo evento sia stato quasi dimenticato.