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Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, mercoledì 16 agosto 2017 -  “Sulle strade” sono stati scritti centinaia di libri. La strada come maestra di vita, luogo di incontri, momenti di formazione, pellegrinaggi e tutto ciò che non può succedere stando seduti in casa. Poi, molto dipende su quale strada succede quello che potrebbe cambiarti la vita. Se è un strada poco accessibile o tranquillamente trafficata. E a volte la bellezza di una strada, scorrevole, alberata, potrebbe trasformarsi in ciò che nessuno poteva immaginare.

 Possono cambiare le vite di intere famiglie, come è successo pochi giorni fa; e può cambiare anche la reputazione di un paese, come il nostro. Il tutto a causa di equivoci!!!

 È strano ma è così: equivoci! La storia del mondo è piena di equivoci, e quello che stiamo vivendo noi sammarchesi negli ultimi giorni, è semplicemente un equivoco.

 A partire dai due fratelli Luciani, che quasi sicuramente sono stati scambiati per dei complici di un delinquente di Manfredonia, e uccisi senza pietà.

 L’altro equivoco lo sta vivendo da giorni lo scalo ferroviario dismesso di San Marco in Lamis (FG): campeggia su tutti i siti internet, in televisione e su tutto ciò che può attirare l’attenzione di villeggianti stanchi e accaldati in questa torrida estate 2017.

 Vedendo i filmati televisivi registrati sul luogo del delitto, l’impressione è forte: sembrano scene che ricordano serie televisive americane come “Fargo”, “True Detective”, “C.S.I.” ed altre.

 Quelle immagini hanno un impatto non da poco: una stazione ferroviaria desolata, binari che non danno segni di vita, poliziotti che si avvicinano verso il luogo del delitto, riprese fatte da lontano con l’afa che da terra si alza per circondare le sagome dei presenti, e la scritta a caratteri cubitali: SAN MARCO IN LAMIS.

 E leggendo quel nome non ci sono dubbi: è lì che è successo il fattaccio. Ma non per questo è lì che ha preso vita la delinquenza che viene raccontata nei servizi televisivi di tutte le tv.  

 Il nome del nostro paese ormai è noto: nelle prime ore i telegiornali  dicevano che il fatto era successo a Foggia, poi a San Marco in Lamis in  provincia di Foggia, adesso indicano il nostro paese senza nemmeno dire più la Provincia!! Come dire: già sapete dove e cosa è successo. Destino infame!      

 Eppure, se l’agguato fosse avvenuto anche pochi chilometri più in là, verso San Severo o Apricena, in modo che il nostro scalo non potesse essere inquadrato dalle telecamere, il nome di San Marco non sarebbe stato nemmeno sfiorato!!  

 Che strana la vita: a volte è questione di pochi chilometri per fare perdere  lustro e contegno a chi, come il nostro paese, rischia di perdere.

 Anche se lunghe e dritte corrono molte strade, non sappiamo cosa ci riserva il chilometro successivo.

 

Sound Track: “Canzone per un’amica” - Francesco Guccini

 Book recommended: “Sulla strada” di Jack Kerouac

 

Mario Ciro Ciavarella