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Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, lunedì 4 settembre 2017 -  C’è un’anima, per ora all’inferno, che grida giustizia!! Attende ancora un giudizio definitivo, diciamo di secondo grado. Non quello Universale  tenuto da dio per la fine dei tempi, ma un ulteriore giudizio degli uomini, dopo che è già stata giudicata e condannata a morte 300 anni fa. All’epoca per un nonnulla si rischiava grosso, non solo la morte, ma anche e forse peggio, il carcere a vita. Anche riuscire a guarire ammalati gravi solo con l’imposizione delle mani, venivi facilmente accusato di stregoneria, a meno che non fossi un religioso.

  Oppure guarire con le erbe gente che soffriva, poteva essere equivocato  come un adepto del demonio o simili. Quindi, far del bene nei secoli addietro  poteva essere indizio di cattiveria. L’uomo è così!!

 E dopo tre secoli alcuni uomini di buona volontà si sono offerti di riaprire il caso della signora Maria Bertoletti Toldini di Pilcante (Trento). La signora in oggetto è stata accusata, giudicata e condannata a morte tramite decapitazione e successivamente il suo corpo messo al rogo, nel 1716. Accusata di cosa? di cosa poteva essere accusata in un modo così grave una donna di tanto tempo fa? Di stregoneria!!!

 Esattamente di: malefici, sortilegi, infanticidi, pestilenze, idolatria, apostasia, e tutto ciò che non è buono e giusto. In pratica un Anticristo al femminile. Eppure questa signora era semplicemente una donna di 60 anni, vedova, e risposata con un sacrestano.

 E la cosa che fece infuriare ed aumentare ancor di più i sospetti su questa donna era il sacrestano!! Il quale poteva benissimo prendere delle ostie consacrate e darle a sua moglie, la quale avrebbe fatto dei sortilegi di cui sopra.

 Il comune di Brentonico dove venne emessa ed eseguita la condanna a morte, ora vuole vederci chiaro, per rendere giustizia, verità storica e giuridica, e ridare  dignità alla signora condannata.

 La difesa di Maria Bertoletti Toldini è stata affidata all’ordine degli avvocati di Rovereto, non riesco a capire chi potrà “impersonare” la “strega” condannata, visto che non c’è più, anche se sono ancora tra noi gli atti giudiziari dell’epoca, gelosamente (chissà perché!!!) conservati con cura.

 Non riesco ad immaginare quest’aula di tribunale dove da una parte c’è l’accusa e dall’altra la difesa. E in mezzo cosa metteranno? Un fantoccio? Un manichino con le fattezze di una signora di tre secoli fa? E chi farà le veci della signora giudicata? Penso che il tutto si limiterà a rileggere ad  alta voce gli atti suddetti, dove ci sono le testimonianze dell’epoca, le accuse e la difesa dell’avvocato della Toldini.

 Quindi una semplice rilettura degli atti giudiziari!! Ma se così fosse verrebbe condannata di nuovo!! Non ci sono mica nuovi testimoni che potrebbero aggiungere qualcosa in più rispetto a quello che successe all’epoca.

 È come se si volesse rifare il processo a Gesù!! Come si fa ad “assolverlo” se non ci sono novità da 2.000 anni a questa parte?? Nel senso che quello che è stato detto è stato detto.

 I processi di revisione in genere a me mettono un po’ paura (anche se non è questo il caso). Se si trova un bravo avvocato, gli uomini di legge sarebbero anche capaci di riabilitare dittatori, mafiosi, serial-killer. Anche perché spesso e (mal)volentieri la giustizia è un’opinione.

 E dipende anche in quale contesto storico succedono i fatti e i misfatti. Se quelle accuse rivolte alla donna condannata nel 1716 per stregoneria, fossero state mosse ad inizio ‘900, il tutto si sarebbe risolto in una grossa e grassa risata globale.

 Anche i delitti e relative condanne sono relativi…

 

Sound Track: “La Strega” - Angelo Branduardi

 Film recommended: “Suspiria” di Dario Argento

 

Mario Ciro Ciavarella