Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, giovedì 26 ottobre 2017 -  Se avete intenzione di uccidere o di farvi carico di qualsiasi malefatta da eseguire in Italia, fatela prima dei 18 anni, così il tutto passerà come uno scherzo di un imbecille minorenne. Altrimenti verrà considerato un omicidio o un reato grave. In Italia siamo fati così: alla cazzo di cane!!! Non so ai giudici e a coloro che fanno le leggi in questo Paese che è ormai un equivoco e non una nazione civile, cosa gli possa passare per la testa, quando assolvono un cretino di 17 anni che si diverte a buttare a mare dei vecchietti che vede nei dintorni.

 Uno dei due anziani che è stato spinto si è salvato per miracolo, l’altro è annegato. E il tutto è stato semplicemente risolto che il ragazzino deve essere recuperato!! Cioè: niente carcere e tutti a festeggiare con il ragazzo-minkia!! Evviva l’Italia!!! e il reato non verrà nemmeno registrato su nessun documento.      

Una testa di cazzo pugliese di 17 anni, sarà “punito” dai severi giudici di Bari andando di giorno a fare del volontariato e di sera a studiare.  Con Fabrizio Corona la legge è stata molto più dura!! Il fotografo “con la testa non sulle spalle”, ha sì dei reati, ma non gravi come quello di omicidio e tentato omicidio, eppure non riesce ad uscire dal carcere!

Il ragazzo-minkia di Monopoli evidentemente annoiato dalla sua inutile esistenza voleva inventare un nuovo sport: “Butta il nonno dagli scogli!” considerato che tra qualche anno si svolgeranno di nuovo le Olimpiadi. Forse voleva avere l’imprimatur del CONI per poter portare questa nuova attività sportiva anche all’estero, sperimentandola in esclusiva sugli scogli della città pugliese.      

Adesso il ragazzetto deve essere recuperato dall’Italia perbene, quella che deve dare l’esempio che a tutti bisogna dare una seconda chance. Quindi, io ho la possibilità di sbagliare? Posso commettere un atto di quelli gravi e poi non essere condannato? Oppure non lo posso più fare considerato che non ho più 17 anni?

Ma ci rendiamo conto in che Paese assurdo viviamo? Non c’è assolutamente nessuna logica in quello che la legge spesso decide. Se ci fosse stato un altro giudice avrebbe giudicato in modo diverso. Quindi, la legge non è uguale per tutti, ma è un’opinione!!

Non vorrei che questa sentenza facesse legislatura, altrimenti molti minorenni farebbero tanti di quei regolamenti di conti con chi sanno loro, che le carceri sarebbero vuote e i centri di recupero “alla don Mazzi”  pieni come uova.

Abbassiamo il limite della maggiore età di qualche anno: i ragazzi di oggi sono abbastanza svegli e sanno benissimo che non si possono buttare a mare delle persone che non vogliono fare il bagno, anche a  13 anni.

 

Mario Ciro Ciavarella