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Vicesindaco Angelo Ianzano

San Marco in Lamis, venerdì 10 novembre 2017 -  Dai dati forniti dalla Regione Puglia, il nostro Comune ha avuto un riconoscimento positivo, minimo ma incoraggiante: vale a dire la riduzione dell'ecotassa di circa tre euro a tonnellata relativa al periodo che va dal 1 settembre 2016 al 31 agosto 2017, con una media percentuale di raccolta differenziata di circa il 38%. La Raccolta Differenziata, che mai in precedenza aveva raggiunto percentuali intorno o superiore al 50%, il prossimo anno ci porterà ad un'ulteriore riduzione sull'ecotassa, più sostanziale per le tasche dei sammarchesi.

 Come amministratori siamo entusiasti di questo piccolo traguardo raggiunto e ci impegneremo ancor più per raggiungerne altri più importanti. Il primo riconoscimento economico è frutto del lavoro compiuto dall'amministrazione comunale in sinergia con gli operatori ecologici dell'Edil Verde e soprattutto grazie alla collaborazione dei cittadini di San Marco in Lamis. Non bisogna però abbassare la guardia, tutt’altro. Da qui le azioni incisive messe in campo in questi mesi - l'installazione delle fototrappole, la presenza e l'operatività dei vigili ecologici sul territorio, l'organizzazione di isole ecologiche nelle scuole, presso il cimitero e nei condomini – che, ci auguriamo, ci permetteranno al più presto di raggiungere l’obiettivo del 65%.

Vi informiamo inoltre che a breve verranno installati sul territorio due isole ecologiche dove il cittadino, con la propria tessera sanitaria/identificativa, potrà conferire i rifiuti differenziati in qualsiasi ora della giornata; inoltre, nel prossimo Consiglio comunale del 16 novembre, si discuterà della delibera per la realizzazione di un Ecocentro in via Amendola. Continuiamo così, non disperdiamo energie e risorse, mettiamoci cuore, passione e impegno, sforziamoci e non buttiamo all’aria quanto di buono, tutti insieme, stiamo costruendo. Una città più pulita è una città che guarda al futuro con ambizione. San Marco può e deve diventare un comune riciclone, lo dobbiamo a noi e ai nostri figli.

Assessorato all'ambiente

Angelo Ianzano