Antonio Del Vecchio

San Marco in Lamis, venerdì 17 novembre 2017 -  Il XVI Premio Giornalistico Nazionale 2017, dedicato quest’anno alla memoria della giornalista “Maria Grazia Cutuli”, di cui si dirà, farà tappa anche a San Marco in Lamis. Se ne discuterà in un incontro, che avrà luogo presso l’Auditorium – Teatro “Giannone” sabato 18 novembre, con inizio alle ore 10,30. Il premio, che ha come slogan e scopo “Per non dimenticare e costruire la pace” ha un presidente illustre. Si tratta di Hafez Haidar, candidato al Nobel per la Pace.

 A livello locale l’evento, seppure patrocinato da Regione Puglia, Comuni di San Marco in Lamis ed altre Istituzioni culturali benemerite, con il riconoscimento a livello nazionale della Presidenza della Repubblica e dell’Unesco,   è proposto ed organizzato, oltre alle scuole ospitanti,  dal Centro Culturale Internazionale “L.Einaudi” di San Severo nell’ambito de “Le vie di Carlo V” Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e le Vie dei Santuari Garganici. L’iniziativa sarà ospite il giorno successivo ad Apricena. Perché a Cutuli la dedica è presto detto? In primo luogo, perché giornalista sul campo ed orgogliosa di sfidare i pericoli e soffrire, pur di  riferire al mondo la cronaca e lo svolgimento vero dei fatti, nella sua indipendenza ed autonomia. La stessa fu assassinata  nel 2001 a Sarobi (Afganistan) nel 2001, assieme al giornalista spagnolo Julio Fuentes, inviato di El Mundo.

Prima e dopo di lei, altri perseguirono la medesima strada con lo stesso coraggio e attaccamento alla loro funzione e mestiere. Ilaria Alpi (Mogadiscio-Somalia, 1994). In Italia, i giornalisti uccisi negli ultimi settanta anni sono 11. Per mano di “Cosa Nostra”: Giuseppe Fava (Catania, 1984), Mauro De Mauro (Palermo, 1970, a seguito della sua inchiesta sulla morte di Enrico Mattei ),Cosimo Cristina (Termini Imerese, 1960), Peppino Impastato (Cinisi-Sicilia, 1978), Mario Francese (Palermo nel 1979), Giovanni Spampinato (Ragusa 1972), Mauro Rostagno (Lenzi di Valderice,1988), Beppe Alfano (1993). Ci sono poi Giancarlo Siani (ucciso dalla camorra a Napoli nel 1985 e periti sotto i colpi delle Brigate Rosse, Carlo Casalegno (Torino,1977) e Walter Tobagi (Milano, 1980).

Animatore e diffusore delle notizie su questo importante evento sammarchese è GianPasquale La Riccia, docente presso l’anzidetta scuola che, secondo il suo dire, dovrebbe essere presenziato dal direttore dell’Ansa di Bari e da tantissimi giornalisti della provincia di Foggia. L’auspicio che molti si pongono è che si possa costituire da subito a scuola, sotto la guida dei loro insegnanti di Lettere, un nutrito vivaio di aspiranti giornalisti. che possano domani tradursi in validi professionisti ed amanti del bello scrivere.