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 Angelo Cera

San Marco in Lamis, venerdì 17 luglio 2015 -  Michelangelo Lombardi, Paolo Soccio come consiglieri attuali e Vincenzo Villani e Emanuele Leggieri come ex amministratori hanno chiesto al dott. Luca Fazio della Corte dei Conti di avere un incontro per illustrare il proprio punto di vista sulla situazione finanziaria del Comune, “oltre che fornire chiarimenti e proposte utili ad una proficua soluzione dei gravi problemi del Comune”. Per me va molto bene perché finalmente sentiremo il punto di vista del PD (speriamo che portano al magistrato qualcosa di scritto che non possono rimangiarsi così potremo sapere finalmente che cosa pensano e che cosa propongono).

 Speriamo anche che finalmente dicono al magistrato perché non hanno mai portato in Consiglio Comunale la relazione ispettiva del dott. Contaldi del 2009, che fa la fotografia precisa di tante irregolarità che hanno portato al dissesto, oltre ad aver nascosto al Consiglio Comunale altre pronuncie della Corte dei Conti del 2009 e del 2010.

Bastano poche frasi del dott. Contaldi per capire l’importanza di questo documento:

• “L’insieme di tutti i fatti e degli elementi emersi, quali i debiti non riportati nei bilanci, le maggiori somme iscritte tra le entrate, il superamento del limite al ricorso all’anticipazione unitamente all’ingente massa dei residui attivi e passivi porta a considerare l’elevata inattendibilità, specie per gli anni 2006, 2007, 2008, dei risultati di esercizio” (pag. 67). Questo significa semplicemente che i bilanci di quegli anni erano falsi.
 
• “La mancata eliminazione dei residui ICI e TARSU in tutti gli anni esaminati denota una scarsa collaborazione tra le ditte incaricate (GEMA e Cerin) rispettivamente all’accertamento ed alla riscossione con gli uffici comunali” (pag. 71)
 
• Per il condono edilizio, “si evidenzia una bassa attività di riscossione rispetto a quella dell’accertamento. Ciò contribuisce, come per altri tributi, alla formazione di residui attivi non radiati nei tempi dovuti”. (pag. 72)
 
• “E’ emerso che il Comune di S. Marco in Lamis si ritrova ad essere debitore, nei confronti di enti pubblici e di professionisti, di ingenti somme mai iscritte nei rispettivi bilanci” (pag. 65)

Speriamo pure che finalmente fanno vedere al magistrato come hanno speso ben 3 milioni e mezzo di euro dei servizi sociali distratti e altri 800.000 euro degli usi civici che erano vincolati, perché sono soprattutto queste irregolarità che hanno portato al dissesto.

Io sono certo che lo sanno anche loro ed è per questo che vecchi e nuovi consiglieri del PD anziché venire in Consiglio Comunale a fare le loro proposte, vogliono mettere le mani avanti cercando di intimorire la magistratura con il mandare per conoscenza la loro lettera a parlamentari del loro partito.

Io conosco bene gli amici Bordo, Boccia e Scalfarotto e non c’era alcun bisogno di tirali in ballo perché del Comune di San Marco in Lamis ne so certamente più io o l’assessore al bilancio o il revisore dei conti ai quali la lettera, chissà perché non è stata mandata.

Ripeto, speriamo che ci portano scritte (le chiacchiere non le possiamo controllare perché all’incontro non ci saremo) le loro proposte che faranno alla Corte dei Conti. Aspettiamo queste proposte scritte nella seduta del Consiglio Comunale di lunedì 20 luglio perché solo il Consiglio Comunale può decidere il da farsi.

On. Angelo Cera

Sindaco di San marco in Lamis