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San Marco in Lamis, domenica 28 aprile 2019 -  Nei giorni 24 e 25 aprile 2019 ha avuto luogo a San Marco in Lamis, sul Gargano, la Festa patronale in onore di San Marco evangelista, stavolta contraddistinta dal ritorno tra la comunità locale della venerata statua del Santo Patrono, appena restaurata. Lignea e policroma, tale scultura sacra, che si venera nella Chiesa Madre della SS. Annunziata, è risalente alla seconda metà del XVIII secolo ed è di scuola napoletana.

 Dopo circa un anno di lavori di restauro, finanziati grazie al generoso contributo del sammarchese prof. Pietro Fratino ed eseguiti da parte della concittadina restauratrice dott.ssa Daniela Pirro sotto la sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di B.A.T. e Foggia, la statua marciana è finalmente ritornata alle fattezze ed alle cromie originali degli incarnati, della veste di colore rosso cinabro, del manto blu ceruleo, del libro del Vangelo (con le iscrizioni in latino delle prime frasi) e del leone, simbolo dell’evangelista. Non è inoltre mancata, in tal senso, la sensibilità dell’Amministrazione Comunale e del Comitato Festa Patronale San Marco.

L’attesissimo arrivo in Piazza Municipio è avvenuto nel pomeriggio del 24 aprile, alle ore 17, accompagnato musicalmente dalla banda locale. Si è dunque svolta un’apposita cerimonia di accoglienza della sacra statua, con una preghiera al santo evangelista e patrono, scritta e letta da parte del sindaco, dott. Michele Merla. I riti liturgici sono stati curati dal parroco della Chiesa Madre, don Pierino Giacobbe, e si sono conclusi con la consueta benedizione che ha dato avvio ad una breve processionecon cui la statua di San Marco è stata di qui condotta a spalla, dai Confratelli di San Michele Arcangelo, fino all’interno della Chiesa Matrice.

Qui il sindaco ha consegnato le chiavi della città alla medesima statua del Patrono e subito dopo ha avuto luogo la presentazione degli interventi di restauro, di cui è stata oggetto, da parte della stessa restauratrice Pirro, la quale ha innanzitutto informato i presenti dei connotati della scultura e della complessità degli interventi di restauro che l’hanno interessata, a causa di più strati sovrapposti di policromie non originali e di differenti manomissioni da essa subite nel corso del tempo. Dopodiché ha illustrato le fasi in cui si sono articolati tali interventi (disinfestazione contro insetti xilofagi, rimozione delle pellicole sintetiche applicate, tecniche di pulitura delle superfici, ricostruzioni plastiche, reintegrazioni delle lacune pittorica con la tecnica del Rigatino a selezione cromatica) ed ha infine effettuato una comparazione tra le immagini del simulacro marciano prima e dopo il restauro facendo notare agli spettatori come si fosse passati all’incarnato originale, con i tratti raffinati ed espressivi del viso senza più la grossolanità degli interventi passati,

nonché alla vivacità dei colori ritrovati di veste e manto e al pieno recupero di fattezze e cromie originali del libro del Vangelo e del leone accovacciato ai piedi del santo. Inoltre, il Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali ed Ecclesiastici dell’Arcidiocesi Metropolitana di Foggia-Bovino, arch. Antonio Ricci, che ha seguito tutte le fasi del restauro, ha portato a tutti i presenti i saluti della stessa arcidiocesi e del suo arcivescovo. Al termine di questa dettagliata presentazione, è stato contattato telefonicamente il prof. Fratino, assente in città, a cui è andato il ringraziamento di tutti per la sua iniziativa, e poi il sindaco sammarchese ha lodato il suo gesto e la sua persona procedendo dunque alla consegna, alla sorella, di una targa di riconoscimento da parte dell’Amministrazione Comunale. A ciò si è aggiunta la consegna di un leone d’argento da parte del Comitato Festa Patronale San Marco.

Al mattino del 25 aprile, giorno della Solennità di San Marco evangelista nonché della Festa della Liberazione, nella Chiesa Madre della SS. Annunziata si sono celebrate ben tre Sante Messe in onore del Patrono, alle ore 8:30, 10:00 e 11:30. Sul piano degli eventi civili, alle ore 11 un corteo di autorità civili e militari e di cittadini, accompagnati dalle majorette e dal complesso bandistico locale, si è recato al Monumento ai Caduti per deporre una corona d’alloro nel corso della celebrazione del 74° anniversario della Liberazione d’Italia. Inoltre, nel corso dell’intera giornata, si è svolta, lungo i viali e nelle vie in prossimità della Villa e della Villetta Comunale, la Fiera di San Marco, oggi caratterizzata da bancarelle di merci varie. Nel tardo pomeriggio, al termine della Solenne Concelebrazione Eucaristica delle ore 18, dalla stessa chiesa è partita la solenne processione della statua di San Marco restaurata, con la partecipazione di tutte le confraternite e le associazioni laiche di volontariato sammarchesi, dei religiosi e delle autorità locali (civili e militari), della banda del posto e di numerosi fedeli. In serata, la Villa comunale è stata teatro del concerto della Cover band dei Negramaro, iniziato intorno alle ore 21, mentre l’accensione dei fuochi d’artificio, alle ore 23, ha concluso i festeggiamenti.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti sei immagini che illustrano:
un momento della cerimonia di accoglienza della statua di San Marco evangelista restaurata (foto n. 1);
un momento della relativa processione conseguente alla medesima cerimonia (foto n. 2);
la statua marciana con una luminaria in suo onore (foto n. 3);
la stessa con i confratelli di San Michele Arcangelo all’interno della Chiesa Madre della SS. Annunziata (foto n. 4);
un momento della presentazione dei relativi interventi di restauro (foto n. 5);
il manifesto dei festeggiamenti patronali (foto n. 6).

 

foto Arch. Michele NARDELLA