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 Mario Ciro Ciavarella

San Marco in Lamis, lunedì 13 maggio 2019 -  Papa Bergoglio sta ancora cercando di mettere tutti i tasselli a disposizione ai loro posti. Dunque, tra il 24 giugno e il 3 luglio 1981, la Madonna a Medjugorje è apparsa sette volte.  E su questo non ci piove! L’evento soprannaturale “settimanale” (è apparsa sette volte) l’ha riconosciuto anche il papa argentino. Dopo che i membri della commissione diretta dal cardinal Ruini dal 2010 ha votato a favore del riconoscimento della soprannaturalità delle prime visioni.

 La commissione sostiene che i ragazzi veggenti erano psichicamente normali, hanno resistito nel raccontare quanto avevano visto nonostante la polizia li avesse arrestati e minacciati di morte. La commissione ha anche scartato l’ipotesi di un’origine demoniaca delle apparizioni. Punto.

La seconda fase delle presunte apparizioni, per la suddetta commissione, non è molto chiara, soprattutto “per colpa” della ripetitività dei messaggi. In pratica la Madonna è da 38 anni dice sempre così: “Preghiere, pentimento, carità” e tutto ciò che una persona onesta sa che deve fare.

Invece, la Congregazione per la Dottrina della Fede guidata dal cardinale Gerhard Müller ha espresso dubbi sul fenomeno e anche sulla relazione della commissione Ruini. In pratica è come se ci fosse un “derby religioso”  tra due squadre della stessa città (del Vaticano).

Il papa si è ritrovato così, a fare da arbitro in questo incontro, e deve decidere qual è la squadra che fa… meno falli. Sia volontari e non. E per non sbagliare, papa Bergoglio ha inviato due anni fa l’arcivescovo polacco Henryk Hoser in missione da «inviato speciale» della Santa Sede. La relazione dell’alto prelato, però, non ha sciolto tutti i dubbi, anche se l’orientamento è “più sul sì che sul no”. 

Quindi, all’annuncio “Habemus Madonna” o “Non habemus  Madonna”, manca poco. Ma poco in senso liturgico è comunque relativo. E a questo punto non vorrei essere nelle vesti del papa, il quale da sempre non ha mai creduto alla…  Madonna-postino, che alle 16 di ogni giorno, da oltre 30 anni ha un appuntamento con una veggente (la sopravvissuta) per recapitarle sempre lo stesso messaggio. Però, nella giornata di oggi, Bergoglio ha ufficialmente dato il permesso ai vari enti organizzativi cattolici, delle gite per scopi “didattici”, di inserire anche Medjugorje  come meta Mariana. 

Vedete, fare il papa non è così facile: prima di tutto bisogna essere stati scelti dallo Spirito Santo, poi bisogna essere infallibili. E sull’infallibilità il discorso in questo caso, si complica. Come si fa ad essere infallibili se   personalmente non si crede in un fenomeno, ma poi c’è una commissione religiosa che dice il contrario???

Il papa decide con la propria testa e con il proprio cuore, oppure decide  facendo una media delle teste (degli altri) e dei cuori (sempre degli altri)? Quelle della commissione Ruini, per intenderci. Forse è la prima   volta che l’infallibilità del papa si otterrà facendo una media ponderata.

E se alla fine il papa “avrà perso”, ammettendo quasi controvoglia che quelle apparizioni sono autentiche? Ve lo immaginate Sua Santità che si reca sul luogo delle apparizioni e recita il Rosario… a metà? Magari alle processioni della Madonna di Medjugorje, papa Francesco  parteciperà fino ad un certo punto, poi si farà sostituire da un cardinale. Penso che alla fine ci sarà un “Habemus Madonna!!” se così non fosse si potrebbero mettere in discussione anche le altre apparizioni, dove tutto l’iter burocratico per decidere se la Madonna fosse apparsa o meno, è iniziato dopo la fine del fenomeno soprannaturale.

Ecco, questo è l’altro “problema” di Medjugorie: le apparizioni non finiscono!! E ufficialmente il Vaticano non avrebbe dovuto iniziare tutta la pratica burocratica; anche se in questo caso il tutto è iniziato da tempo, sempre per una concessione di Bergoglio, che ha chiuso un occhio. La Chiesa quando si deve pronunciare su fatti poco terreni e molto extra, è da ammirare: potrebbe dire sempre di sì, a qualsiasi apparizione presunta. E ne guadagnerebbe non poco, soprattutto in senso economico. Invece è cauta. E fa bene. Se esiste il Bene esiste anche il Male. E non è detto che il Male non si possa travestire come gli pare e piace…

 

Mario Ciro Ciavarella Aurelio