Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, mercoledì 11 settembre 2019 -  Non si riesce ancora a capire bene se viviamo in un solo Mondo oppure almeno in due. Se il nostro pianeta abbia una linea di demarcazione ben precisa che delimiti dei confini tra Est ed Ovest, oppure è un tutt’uno. Discorso molto teorico e quindi non esistono due mondi diversi, ma due mentalità diverse. Mentalità costruite e generate da cosa? da modi diversi di vedere la vita, oppure da circostanze dettate soprattutto dal profitto e dall’arroganza dell’Uomo?

Andando indietro nel tempo è difficile capire da quando il Mondo è stato diviso in due, sempre in senso teorico. E da quando esistono i buoni e i cattivi. E da quando l’Oriente è Oriente, e l’Occidente è Occidente. C’è un miscuglio di generi e di identità, e di bandiere che nel tempo sono state cucite dal nulla, creando nuovi Stati che inizialmente facevano parte dell’Occidente, poi staccatisi dalla “Casa Madre” hanno avuto degli atteggiamenti più orientali, e quindi a noi ostili.

Come si può ben capire, la Specie Imprevista colpisce sempre!! Abbiamo saputo dai libri di storia che i buoni erano i bianchi (cow-boy) e i cattivi erano i pellerossa (indiani d’America). Abbiamo modellato i libri di formazione di tutta l’umanità occidentale con le nostre scorribande, andando a rompere i coglioni un po’ a tutti: popoli precolombiani, schiavitù dei neri d’Africa, indiani delle praterie, guerre coloniali, e per non farci mancare nulla il popolo “eletto occidentale” ha fatto di tutto per far scoppiare due guerre mondiali, l’ultima con relativo Olocausto.

E tutto questo ideato e realizzato da popoli dove esistono da tempo le Repubbliche e la Democrazia!! Mica pizza e fichi! Dicevamo, la Storia siamo noi. Noi che abbiamo raggiunto un progresso della scienza e della tecnica in modo esponenziale, che negli ultimi cento anni ha prodotto tutto quello che non si è riuscito a realizzare dagli albori dell’Umanità fino all’inizio del Novecento!!

Le menti dell’Occidente sono eccelse, su questo non si discute, come non si discute sul fatto che abbiamo fatto di tutto per rendere la nostra vita molto più comoda rispetto anche a pochi decenni fa. Soltanto che tutta questa intelligenza non è stata sfruttata solo per fini pacifici, ma anche e forse soprattutto per fini di sfruttamento di popolazioni dove Cristo (la civiltà) non ancora arriva.

Dell’11 settembre 2001 si è subito parlato di attacco all’America e alla Civiltà. Civiltà in che senso? Se civiltà significa tutto quello ho elencato sopra, benvenuta ignoranza!!!

L’uomo nella foto che cade da una delle due Torri Gemelle, ha una prospettiva del modo (al rovescio) che forse non ha mai avuto prima. Ha visto realmente come funzionano spesso le cose nel Mondo reale: al contrario!! In quegli attimi, che per lui sono sembrati un’eternità, ha visto scorrere davanti ai suoi occhi, non solo la sua vita in tanti e infiniti fotogrammi, ma anche tutta la Storia dell’Uomo: da 200.000 anni fino a quel giorno.

Ha visto Caino uccidere Abele, la Torre di Babele, il Diluvio Universale, la Via Crucis di Gesù Cristo, le guerre di religione, le guerre economiche del Novecento, la povertà di due terzi del pianeta. E alla fine ha visto il suo volo. E lì che finisce non solo la storia di quest’Uomo che cade nel vuoto, ma finisce la storia stessa dell’Umanità. Non abbiamo nulla da aggiungere.

La Prospettiva Occidentale fa schifo!! C’è ben poco da salvare. E c’è poco tempo per salvare il salvabile. La Storia si ripete, come i discorsi inutili dei potenti della terra.

Soundtrack: “La guerra di Piero” - Fabrizio De Andrè

Film recommended: “Fahrenheit 9/11” di Michael Moore

 Book recommended: “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Erich Maria Remarque

 

Mario Ciro Ciavarella Aurelio