Udc di SMiL

San Marco in Lamis, venerdì 13 settembre 2019 - Nel mentre apprendiamo che il Comune di San Marco in Lamis è stato condannato dal Tribunale di Foggia ad eseguire lavori di manutenzione per il centro polivalente “Don Tonino Bello” di Via Achille Grandi, una vera e propria “bomba ecologica” secondo quanto riferito da organi di informazione, per “vetrate rotte, recinzione divelta, immondizia di ogni tipo, siringhe ed escrementi di animali, ed a risarcire le spese legali ai cittadini ricorrenti, apprendiamo anche che non tutte le scuole riapriranno regolarmente, mentre niente si capisce riguardo ai tempi ed ai modi di attivazione dell’asilo nido di Via Amendola.

Se ancora ve ne fosse bisogno, sono gli ennesimi esempi che documentano un paese allo sbando: pensate solo che la struttura “Don Tonino Bello” figura tra quelle messe in vendita dall’Amministrazione, così come l’edificio “San Domenico Savio”, la scuola di Borgo Celano ed il campo di calcetto figurano tra quelli da dare in gestione con affitti esorbitanti, dato che si tratta di strutture oramai in condizioni fatiscenti e tali da richiedere ingenti investimenti di manutenzione straordinaria (si tratta di una vera e propria presa in giro e del solito espediente per far quadrare conti che non tornano).

Se poi consideriamo, tra le tante altre cose, quello che avviene, ogni giorno, per il commercio ed i servizi mercatali, per il caos assoluto che regna nel traffico, nella sosta dei veicoli, per i pericoli dei cani randagi, per le cornacchie che hanno invaso il paese come in un celebre film di Hitchcock, per le strade di comunicazione e le periferie (ma non solo) che sono diventate discariche a cielo aperto, non si può non concludere che siamo al massimo del degrado. L’Amministrazione Comunale in carica si sta rivelando sempre più un’amministrazione senza bussola e senza alcun progetto né amministrativo, né politico, se solo si pensa che persino il suo partito di riferimento sta scomparendo dalla scena cittadina grazie ad arrivati senza competenze e senza alcuna passione civile.

Inoltre, ancora una volta questa amministrazione si conferma come una amministrazione poco credibile, per usare un eufemismo. Per giustificare inefficienza e pressappochismo, ad esempio, a proposito del ritardo dell’inizio delle lezioni al “Balilla”, tirano in ballo addirittura la Soprintendenza ai Beni Culturali che, evidentemente il parere lo ha dato già prima della gara e che, pertanto, con i ritardi non c’entra un bel niente. Ma, controlleremo tutte le date per informare correttamente i cittadini, i quali, hanno il diritto di sapere anche se il Consiglio di Istituto del “Balilla” ed il Collegio dei Docenti, come molti hanno riferito, avevano deliberato la “settimana corta” per assecondare richieste esterne.

 

La Sezione UDC San Marco in Lamis