Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, sabato 23 novembre 2019Chissà se quel sarto non fosse andato ad assistere al passaggio di John F. Kennedy nella città di Dallas, cosa ci avrebbero raccontato sull’omicidio del Presidente!! Quello ucciso mentre stava nella limousine modello “Lincoln” con la moglie Jackie, e il governatore John Connally e sua moglie Nellie. Ma soprattutto se l’artigiano non avesse portato con sé una cinepresa amatoriale 8 millimetri, con la quale riprese tutto l’incidente: i proiettili che centravano la testa di Kennedy.

Chissà quante versioni ci sarebbero state di testimoni oculari, che avrebbero raccontato in decine di modi come il Presidente venne ucciso. Invece abbiamo tutto registro su quel nastro, anche se non vediamo chi ha ucciso e perché. Uno dei fatti strani di questo attentato è che il filmato del sarto Abraham Zapruder venne tramesso pubblicamente per la prima volta ben 12 anni dopo l’attentato!! Si aspettò 12 anni per rendere pubblica quella esecuzione?  

La storia ha deciso che ad uccidere Kennedy sia stato solo Lee Harvey Oswald, mai due colpi che c’entrano il bersaglio vennero sparati quasi certamente da due angolazioni diverse, più un terzo proiettile che non colpì Kennedy. Il filmato del sarto di Dallas venne sezionato centinaia di volte: ingrandito, colorato, rallentato, sgranato, rimpicciolito, alla ricerca di quel particolare che potesse far capire anche quello che non si riusciva a vedere nelle immagini.  

Immaginiamo che non ci fosse stato Zapruder con la sua cinepresa, come avremmo appreso la morte di Kennedy, con quali dettagli? Alcuni testimoni sul luogo del delitto dichiararono che gli spari furono certamente più di due, quanti i proiettili che uccisero Kennedy. Quindi si sarebbero cercati proiettili fantasma sul percorso e forse non trovati. Diciamo forse, perchè la morte di Kennedy ancora non è molto chiara.

La commissione Warren che ufficialmente ha seguito tutta la vicenda Kennedy non è stata completamente chiara sul suo operato: solo due anni fa sono stati resi noti 2.800 documenti secretati sull’omicidio, e ce ne sono altri migliaia che l’FBI ancora non vuole rendere pubblici. La politica è strana: dovrebbe essere trasparente al massimo, e invece fa di tutto per non far sapere al popolo quello che interessa, la verità!

Un fatto strano è che il corteo presidenziale ha eseguito un altro percorso lungo la città da quello stabilito, ma questo stratagemma non riuscì a disorientare l’attentatore (o gli attentatori). Chi sparò doveva essere un abile cecchino: la macchina era in movimento e quando ci fu il secondo sparo, l’autista accelerò, eppure il Presidente venne colpito prima alla gola e poi alla testa, con una precisone millimetrica, con un fucile Carcano, un’arma italiana, non certo famoso per la precisone!

La storia prende strani percorsi appena ci sono morte eccellenti come quella di Kennedy: chissà cosa sarebbe stata non solo l’America ma tutto il mondo, se quel Presidente non fosse stato ucciso. Era il periodo della guerra fredda con l’Unione Sovietica, e forse il muro di Berlino sarebbe caduto molto tempo prima del 1989. Chissà…

La storia sembra seguire una logica che nessuno può prevedere, ma gli uomini potrebbero essere degli ottimi profeti di buone novelle. Ma i Vangeli scritti dagli umani iniziano e finiscono solo con l’Apocalisse!

 

Mario Ciro Ciavarella Aurelio