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Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, martedì 14 gennaio 2020 -  Alla prima visione ho subito definito il film come il nuovo “Casablanca”. E guarda caso la storia si svolge anche nella città marocchina durante la seconda guerra mondiale. Guerra, amore e morte, in ordine di apparizione. Invece nel Casablanca con Bogart non c’è morte alla fine. “Allied - Un’ombra nascosta” (2017) di Robert Zemeckis, con Brad Pitte e Marillon Cotillard. Lui e lei, agenti segreti francesi, devono fingersi coniugi per farsi invitare dall’ambasciatore tedesco nella sede diplomatica per assassinarlo.

Il vero dramma inizia proprio dopo questo omicidio: Max e Marianne si amano, si sposano e nasce un figlio. E questo sarebbe il dramma? Non ancora, ma sta per accadere: lei è una spia tedesca e quindi fa controspionaggio ai danni dei francesi. Scoperto il tutto, gli ordini da eseguire sono i seguenti: Max deve uccidere la moglie essendo una traditrice (francese contro i francesi), altrimenti sarà lui ad essere ucciso insieme alla moglie.

Fine della tragedia. Non vi dico il finale, che è interessante, ma parliamo di come sia possibile che due anime possano incontrarsi durante una guerra e una delle due sa benissimo che prima o poi tradirà l’altro. Gira tutto intorno a questo dilemma il film in oggetto. La strana situazione si scopre verso la metà del film, dopo che tutto corre via senza tanti intoppi per i due innamorati. Poi la scoperta della traditrice della patria, e la ricerca di prove per mettere fine ai dubbi del marito.

In guerra tutto è permesso, come dice un famoso adagio, ma far convivere passioni e morte non è sempre facile. Anche perchè gli animi degli uomini (e delle donne) cambiano durante le loro esistenze. Forse raffiorano più gli interessi che le passioni, i sentimenti si affievoliscono, questo è un dato certo.

Il Casablanca di Zemeckis forse pecca di troppa tragicità, ma non poteva ricalcare il melodramma dei film simili degli anni ’50: qui c’è una guerra in atto e i cuori dei due amanti forse sono ancora coinvolti in interessi che vanno oltre il patriottismo, soprattutto il cuore di lei. Che ha tradito la Francia per interessi economici, nel film non è chiaro. Alla fine la morte mette fine ad una tragedia che “meglio” non poteva finire.

 

Mario Ciro Ciavarella Aurelio