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Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Marco in Lamis, sabato 28 marzo 2020 -  Sembra di vedere un uomo che è appena nato. Davanti a sé si ritrova nel nulla. O se vogliamo, davanti a sé c’è tutto quello che c’è stato finora: ingiustizie, guerre, disperazione, pestilenze, tradimenti… ognuno può decidere cosa ha trovato questa sera il papa quando è sceso in Piazza San Pietro. Senza dubbio ha trovato il Mistero, o se volete, l’ignoto. È uguale. Si è trovato davanti un enorme punto interrogativo che regna da sempre: perché? 

Il “bello” della vita è che nessuno sa il perché!! Anche se alcuni ci vogliono convincere che “hanno ragione loro”!! ma è sempre l’ignoto che li avvolge da sempre (ma per contratto non possono dirlo…) Così come è stato avvolto il papa quando è sceso in piazza e non ha trovato nessuno: ma solo per “esigenze vitali”. E da solo davanti ad un crocifisso al quale ha rivolto delle preghiere, penso sempre le stesse: è difficile cercare di parlare con dio inventando preghiere nuove.

Anzi, le parole in questi casi non servono: dio sa già quello che vogliamo. Ma anche come andrà a finire!! L’ignoto, appunto. Il papa forse ha cercato di convincere dio a fargli cambiare i suoi progetti, di rimandare a data da destinarsi, la fine del mondo o qualcosa del genere (però dopo di noi ci saranno tanti altri…), non sappiamo cosa ha detto Francesco, con quali parole ha tentato dio. Magari promettendogli dei sacrifici da parte dell’umanità (non in senso biblico, uccidendo i padri, i loro primogeniti…), ma dicendo che gli uomini da oggi in poi si comporteranno sempre meglio!! L’ignoto.

Sapete che è impossibile capire come si fa ad avere a che fare con dio?? È senza dubbio l’incarico più difficile di tutti gli altri. Anche Gesù ebbe dei problemi di comunicazione con suo padre: quando gli apostoli gli chiesero sui tanti misteri del creato, spesso Gesù rispondeva che solo suo padre sapeva le risposte su tutte le domande. L’ignoto anche da parte di Gesù fa riflettere! Il figlio che non sa tutta la verità. Ma che la scoprirà dopo, quando siederà alla destra del padre.

Ma è da tempo che Gesù sa tutto! la sua resurrezione è avvenuta tanto tempo fa e siede alla destra del padre, e potrebbe darci delle direttive per sconfiggere quello che gli uomini non riescono a fare. E il papa oggi ci ha parlato, non sappiamo se Gesù ha risposto o se come spesso accade, non ha parlato, ma lascia dei segni da interpretare: l’ignoto! È tutto lì che gira l’uomo: nel non sapere. E anche il papa non sa!! Anche lui ha cercato. Il papa è un uomo scelto da altri uomini, e cerca di indirizzare una fetta dell’umanità (solo i cattolici) verso la salvezza.    

E ha bisogno di soluzioni che gli giungano dall’alto: dal basso gli giungono solo la malvagità, invidie e gelosie. Uomo tra uomini. Il vuoto di quella piazza è un evidente segno che intorno il papa non ha suggeritori: sarebbero state tante voci contraddittorie. Ha fatto bene ad andare da solo, sicuro!! L’ignoto a volte suggerisce: di non fidarsi degli uomini, sono spesso figli del peccato, ed esseri che fanno finta di “suggerire bene”. La piazza vuota era un’incarnazione di un big bang di “seconda generazione”: come se in quel momento il creato fosse iniziato di nuovo.

C’era il nulla. Come nulla c’era “In principio”. Poi vennero le stelle, i pianeti e tutto quello che conosciamo. L’ignoto di oggi non toglierà nessun interrogativo, speriamo che non ne aggiunga degli altri…      

   

Mario Ciro Ciavarella Aurelio