Antonio Daniele

San Marco in Lamis, sabato 30 maggio 2020 - Si torna a celebrare la S. Messa con la partecipazione dei fedeli nella Comunità Pastorale SS. Annunziata- S. Antonio Abate- S. Maria delle Grazie. Le celebrazioni eucaristiche avranno il seguente orario: Festivi -SS. Annunziata ore 8.30- 11.00- 19.00; S. Antonio Abate ore 10.00. Nei giorni feriali la S. Messa sarà celebrata nella Chiesa SS. Annunziata alle ore 19.00 preceduta dal S. Rosario alle ore 18.30. La Comunità pastorale ha messo in atto tutte le norme dettate dal protocollo Governo- CEI e dalle indicazioni dell’Arcidiocesi di Foggia- Bovino.

La capienza della Chiesa SS. Annunziata sarà di 75 posti e quella di S. Antonio Abate di 55 posti. All’ingresso della Chiesa ci saranno i cartelli, con le indicazioni, e i volontari che faranno rispettare le normative di sicurezza. Per consentire a tutti di accedere con calma, le chiese saranno aperte mezz’ora prima della S. Messa. I fedeli prenderanno posti nei banchi indicati e nei posti contrassegnati dal cartello siedi qui. Come, ormai, abbiamo imparato in questi mesi, si accede in Chiesa solo con la mascherina e se abbiamo la temperatura corporea inferiore a 37,5.

All’ingresso della Chiesa ci sarà un dispenser automatico per l’igienizzazione delle mani. Altri comportamenti da tenere in Chiesa saranno indicati dai volontari. Nella lettera inviata ai fedeli Don Pierino Giacobbe sottolinea che “ciò che ci deve guidare è la prudenza (e ce ne vuole veramente tanta!), il buon senso e il rispetto di quelle norme che ci viene chiesto per il nostro bene e per il bene di tutta la comunità e per andare avanti tutti insieme guardando con ottimismo il futuro”. Don Pierino Giacobbe evidenzia come “Il coronavirus ci ha da una parte terrorizzato, ma dall'altra credo che ci abbia fatto discernere e capire quali sono le cose essenziali per cui vivere (come gli affetti, l'importanza delle persone care, il valore dell'amicizia, la preziosità del tempo...).

Mi auguro che, come cristiani, lasciando finalmente quella pericolosa routine dell'abitudine, abbiamo approfittato di questa occasione per riconoscere la persona di Cristo come l'essenziale della nostra esistenza”. Infine, don Pierino Giacobbe esorta tutta la comunità “lasciamoci prendere, guidare, sostenere da questa presenza rispondendo alla sua chiamata che ci vuole Chiesa in crescita perché in cammino. Lui aspetta me, aspetta te, aspetta tutti noi, carissimi.

Non deludiamo ancora una volta le sue attese. Perciò io, insieme a d. Michele e Luciano, vi aspettiamo, con cuore ardente, domenica, per celebrare come comunità la Solennità della Pentecoste e per riprendere il cammino di crescita come Chiesa nel Signore, sostenuti e rinforzati dall'immenso e indispensabile dono che solo il Cristo risorto poteva farci: il suo Spirito Consolatore”.