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di Luigi Ciavarella

San Marco in Lamis, lunedì 10 agosto 2020Gerardo Giuliani è di San Marco in Lamis (Gargano) ed è un vero artista nella nobile arte nella ricostruzione dei particolari paesaggistici in miniature del suo paese (e non solo scorci) e lo fa con rara precisione e grande maestria. Una genialità e una passione di indiscutibile valore.

Ma non sono soltanto le casette bianche, i "mugnali" o gli scalini pittoreschi della “Padula” o la ricostruzione del mercato di un tempo con i suoi chioschi bianchi allineati davanti alle bancarelle in pietra, che egli ricostruisce con certosina attenzione ai dettagli ; ma, con la stessa diligenza, egli sembra rivolgere uguale premura anche ai tanti utensili indispensabili per i lavori nei campi, casalinghi vari, reperti antichi, che non esistono più se non nella memoria degli anziani. 

 Sono oggetti domestici che riprendono forma e vita, grazie al suo ingegno, con sorprendente vitalità. Anche il famoso "Cimminione", (La ciminiera), che fornì un tempo luce ed energia all'intero paese, durante i primi anni del secolo scorso,  (diventato per questo un po il simbolo della operosità e del genio paesano), - e abbattuto per un malinteso senso del progresso -, riceve dalle sue mani la stessa elaborata ricostruzione riservata agli altri monumenti storici, facendo risorgere come una fenice dalla polvere del tempo il suo profilo maestoso, aereo, fallico, autorevole, per affidarlo al tempo e alle nuove generazioni affinché ne conservino il ricordo.

 Lo stesso si può dire della chiesa della Collegiata (S. Annunziata), il luogo sacro più rappresentativo del paese, con le sue geometriche forme romaniche perfette, lineari, che Gerardo, con infinita pazienza fa risplendere in tutta la sua imponenza fisica. Tutto appartiene al Museo della memoria collettiva : i carri botte trainati dai cavalli per il trasporto dell'acqua, le monumentali trebbie per i raccolti, i numerosi attrezzi che in passato sono serviti per il lavoro nei campi, per produrre, per i servizi igienici come per altri scopi, ciascuno forte di una sua peculiare utilità che il tempo ha cancellato per sempre e che Gerardo Giuliani ha concesso una replica, immortalando il tutto con sorprendente precisione. 

 Questi manufatti, che si possono ammirare nel suo studio in zona Starale, che scoprii un giorno di tanti anni quasi per caso rimanendone subito colpito, affascinato e sedotto, rappresentano una unicità nella storia del nostro paese. Si tratta di un laboratorio/museo in cui domina il silenzio, si percepisce il rispetto, il grande stupore per queste meraviglie esposte. Dove, come se si trattasse di un luogo sacro, prezioso, vi si entra in punta di piedi per lasciarsi conquistare, dove sembra persino di cogliere l'anima di questo popolo di formiche, un tempo laborioso, ingegnoso, qui raccontato attraverso un percorso emozionale unico ed irripetibile, custodito in questo angolo di paese.

 Un punto di riferimento unico che merita la gratitudine di tutti i nostri concittadini siano essi in loco che sparsi in tutto il mondo.

 

Luigi Ciavarella