Redazione

San Marco in Lamis, venerdì 20 novembre 2020 - Arrivata nel tardi pomeriggio di ieri la notizia della prematura scomparsa del giovane 44 enne Domenico Papagno, ricoverato presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. A nulla è valso l'ultimo tentativo di salvargli la vita con un appello sui social a donare il sangue compatibile con Domenico. Un giovane sempre pronto a regalare un sorriso a quanti gli hanno voluto bene. Resta solo l'amaro in bocca per una malattia che continua a mietere vittime anche giovani come Domenico. 

“Non ce l’abbiamo fatta. Questo maledetto virus ha tolto la vita a Domenico, il sorriso a tutti noi. Non so cosa diventeremo alla fine di tutto questo, oggi siamo tristi e rabbiosi, stateci alla larga. Avessi saputo, ti avrei chiuso io stesso in casa fino a che tutto non fosse passato. E ora che mi resterà, un pensiero quando aprirò l’ennesima birra. Se ne va un ragazzo di 44 anni, davvero troppo pochi. Voi, lì fuori, state attenti. Portate rispetto a questa giovane vita. Il messaggio della donazione di sangue e plasma resta valido. Costituiamo la banca di plasma, chiamiamola la banca de Zi Domenico. Ciao Domé”.

Così la nota pagina Facebook di San Marco in Lamis, “Cchiù fa notte e cchiù fa forte” nel ricordare il 44enne Domenico, colpito dal Covid, volto noto del paese garganico. Soltanto poche ore prima, sempre dallo stesso canale social, era partito un appello rivolto a coloro che hanno sconfitto il virus a donare il plasma a Casa Sollievo della Sofferenza dove l’uomo era ricoverato. Sforzi purtroppo inutili.