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Comunicato stampa

San Marco in Lamis - martedì 1 dicembre 2020 - Il Consiglio Comunale nella seduta del 30 Novembre ha approvato all’unanimità una mozione con la quale esprime il proprio dissenso alla chiusura dello sportello decentrato del Centro per l’Impiego di San Marco in Lamis e, nel contempo, impegna il Sindaco, la Giunta Comunale ed i capigruppo consiliari ad adoperarsi presso il Presidente ed il Vice-Presidente della Regione Puglia, presso il Commissario straordinario dell’ARPAL, dott. Massimo Cassano,

affinché sia garantita e ripristinata al più presto l’apertura al pubblico dello sportello decentrato del Centro per l’Impiego di San Marco in Lamis. Come è noto i Centri per l’Impiego sono strutture pubbliche coordinate dalla Regione attraverso l’ARPAL. Essi favoriscono l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e promuovono interventi di politica attiva del lavoro. Svolgono inoltre attività amministrative, come l'iscrizione alle liste di mobilità e agli elenchi delle categorie protette, le cessazioni dei rapporti di lavoro e il rilascio del certificato di disoccupazione. Nella fattispecie, a San Marco in Lamis è sempre stato attivo uno sportello decentrato del Centro per l’Impiego di Manfredonia, ubicato presso i locali della Biblioteca Comunale messi a disposizione dal Comune.

A seguito del pensionamento dell’unica dipendente in servizio presso lo sportello di San Marco in Lamis, lo stesso, da alcuni mesi, è stato chiuso al pubblico con grave pregiudizio alla cittadinanza costretta a recarsi presso lo sportello polifunzionale di San Giovanni Rotondo. La nostra città, a causa dell’elevato numero di disoccupati e di giovani in cerca di occupazione, necessita della presenza di una struttura a cui i nostri cittadini possano fare riferimento ed affidarsi e attraverso la quale facilitare e promuovere l’incontro domanda/offerta di lavoro, aumentare le opportunità di lavoro e disbrigare gli adempimenti amministrativi.

La problematica della chiusura degli sportelli decentrati dei Centri per l’Impiego è, in realtà, molto diffusa in Puglia a causa della carenza strutturale di personale. L’auspicio è che venga espletato al più presto il concorso bandito dall’ARPAL per l’assunzione di diverse figure professionali. Nel frattempo, però, occorre tamponare questa situazione di emergenza e l’impegno assunto dal Consiglio Comunale va in questa direzione.