San Marco in Lamis - sabato 12 dicembre 2020 - Il primo cittadino Michele Merla alla nostra redazione: "È necessario chiarire alcuni aspetti riguardanti l’annosa e dibattuta questione del mercato settimanale, riaperta da un post di Antonio Daniele e poi ripresa da Sanmarcoinlamis.org. La civile discussione che ne è nata e che ha visto l’intervento di esponenti politici ed ex amministratori della nostra città, merita puntualizzazioni e chiarimenti. 

Innanzitutto bene ha fatto la Consigliera Nardella a pubblicare il verbale di gara (vedi Allegati 1 e 2), per ricordare e informare tutti che il problema mercato settimanale da questa amministrazione è stato affrontato a nostro avviso con razionalità, adottando l’unica soluzione possibile per spazio e fruibilità sia da parte degli utenti, che degli operatori. Ricordo a tutti, anche agli amici che ci rimproverano sui tempi, che per adibire un’area a mercato settimanale, oltre a individuarla, bisogna programmare gli strumenti di pianificazione (piano del commercio), bisogna reperire i fondi europei dedicati, candidarsi e avere progetti validi che concorrono con quelli di altri comuni della Puglia e infine preparare gli atti di gara per realizzare il progetto.

L’attuale Amministrazione ha fatto tutto questo!

Quanto alla proposta di localizzare l’area mercatale in località “Schiavonesche, suggerita dall’architetto Mastromauro e da “Italia in Comune” – forze che si candidano a governare la città – desta meraviglia che non abbiano considerato un requisito fondamentale: l’area sita in località “Schiavonesche” è sottoposta a VINCOLO IDROGEOLOGICO di grado elevato. Oltretutto, un intervento pubblico in quella zona richiederebbe espropri, con conseguente aumento di costi e tempistiche, continua merla che conclude:

Ricordo in proposito a tutti, e all’arch. Mastromauro in particolare, che questa Amministrazione, prima di individuare come area mercatale l’area prospiciente il campo sportivo, ha realizzato un intervento di messa in sicurezza della stessa dal rischio idrogeologico del valore di 1 milione e 600 mila euro. Opera realizzata a monte del muro del cimitero nel 2017 e che, come ben dovrebbero sapere quali tecnici ed ex amministratori, deve essere collaudata dall’Autorità di Bacino della Puglia.

Ad “Italia in Comune” ricordiamo che la propaganda elettorale non deve essere fine a sé stessa, ma deve essere informata, veritiera e soprattutto realizzabile"