Mario Ciro Civarella Aurelio

San Marco in Lamis, meroledì 5 gennaio 2021 -  Sarebbe sufficiente scrivere solo il suo nome. Per quelli che conoscono il dramma che sta vivendo da alcuni anni l'ex calciatore. Invece per quei pochi che non conoscessero in che modo stia vivendo gli ultimi anni Vialli, è sufficiente dire: carcinoma del pancreas. Non c'è scampo. Eppure la sopravvivenza di Gianluca dice molto sulla sua vita. Gli effetti avversi che prima o poi ci colpiscono, penso che vengano "battuti" anche dalla nostra mente.

È lei anche l'antagonista alla malattia, oltre ai farmaci. Forse nella mente di Vialli, nei momenti bui si sviluppa il concetto di un incontro di calcio di quelli che non si possono perdere: una finale da Coppa del Mondo! Dove i neuroni e le sinapsi del sampdoriano mettono in campo tutto ciò che da giocatore ha imparato sui campi di calcio di tutto il mondo. Attacco e difesa. Alla fine si tratta sempre di sapersi difendere e di attaccare nei momenti giusti, anche a livello mentale.

È come se le endorfine prodotte dal nostro cervello indirizzino i farmaci per quel male, al bersaglio giusto! Colpendolo al centro!! Con rimesse laterali e calcio d'angolo, per cercare la via del gol. Oppure marcature strette e quasi cattive nella propria area di rigore, per evitare gol dall'avversario. La mente di Vialli penso che si muova con queste logiche. Non ci sono altre spiegazioni. Per ora Vialli sta pareggiando questo incontro infinito. E non è detto che questa maledetta partita termini come previsto. Nel calcio e nella vita i risultati fino all'ultimo minuto non sono mai scontati. Forza campione!!

Mario Ciro Ciavarella Aurelio