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Antonio Del Vecchio

San Marco in Lamis, domenica 04 Giugno 2023 -  Anche la comunità di San Marco in Lamis piange la morte del famoso architetto Paolo Portoghesi, scomparso in mattinata a 92 anni nella sua casa-villa di Calcata , alle porte di Roma. Lo piange per via di un progetto che porta la sua firma, realizzato solo in parte per via della contrarietà all’innovazione tout court da parte della classe politica locale contraria alla trasformazione radicale del cosiddetto Largo Piano (oggi Piazza Europa), comprensiva dei due viali alberati, di piazza di Madonna delle Grazie, della strada urbana statale e di quella che porta al quartiere Casarinelli.

Infatti, il progetto dell’illustre architetto, noto in tutto il mondo per le sue originali opere, prevedeva inizialmente un porticato di collegamento tra l’allora Bar “Briele” (oggi Bar Noir)e il Viale delle Grazie. Cosa che fu scartata subito per via delle polemiche insorte tra innovatori e tradizionalisti. Ai primi piaceva tantissimo perché offriva un nuovo volto alla piazza con l’abolizione della vecchia e malandata fontana costruita negli anni’70 (amministrazione di Napoleone Cera), appellata ironicamente per la sua forma bislacca “Fontana a cococcia” ossia a zucca”. 

Ne era strenuo difensore per visione e convinzione un attivo politico ed amministratore del momento, Angelo Cursio, vice sindaco, l’unico che ne soffrì tantissimo per la sua abolizione. A questo punto, il progetto di Paolo Portoghesi, socialista e tecnico fautore del cosiddetto post modernismo, dopo un ampio dibattito svoltosi con la sua presenza e contributo, la progettazione fu ridotta notevolmente. Niente porticato, ma un semplice obelisco con fontana a chiusura della Piazza Madonna delle Grazie dalla Statale, alias Via Sacra Langobardorum.

Il progetto Portoghesi, comunque, non morì del tutto, ma fu ripreso in parte dall’architetto Antonio Saracino, che non meno famoso ed originale dell’altro, s’inventò qualche anno fa l‘arco della Via Sacra, al posto dell’ex- fontana, che ora campeggia al centro della Grande Piazza Europa ed è assai ammirato dai forestieri e dagli artisti ed amanti in genere del bello.