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Raffaele Fino

Borgo Celano, lunedì 31 luglio 2023 -   E passano anche gli anni,  Che spreco citare Apollinaire per un banale (banale?) problema di giustizia urbanistica. Molti cittadini diranno: “Ancora la 167 Santa Rita di Borgo Celano?”. Ebbene sì. Torniamo a parlarne.  Ne torniamo a parlare perché stanno per passare quasi sette anni dalla sentenza del Consiglio di Stato, regolarmente notificata al Sindaco, e nulla si è mosso per dare esecuzione alla stessa. Nonostante la sentenza. Nonostante  un deliberato di Consiglio Comunale votato all'unanimità.

Nonostante, aggiungiamo noi, gli incontri con assessore e consiglieri, con relative note scritte. Nonostante gli articoli di giornali e le conseguenti telefonate che rassicuravano su un iter veloce nella definizione dell'annosa controversia. Oltre quarant'anni per una sentenza, che riconosce la prevalenza degli interessi pubblici su quelli privati. Quasi sette anni passati inutilmente, in spregio alla sentenza stessa che obbligava (e obbliga) l'autorità amministrativa ad eseguirla . 970 mq circa ancora non restituiti al demanio comunale. (Non è danno erariale?)  Un piano di zona monco, a causa di ciò, degli standard urbanistici previsti dal piano stesso. 

  Di chi la colpa?  Certamente non “degli uffici, dei responsabili di settore, dei dipendenti...” come  molti esponenti della maggioranza dicono, nel tentativo di giustificarsi. “Noi abbiamo fatto tutto”, infatti,  dicono, riferendosi al deliberato di Consiglio Comunale, dimenticandosi così, come essi stessi hanno detto in qualche recente occasione, che “il 'risultato' spetta sempre a chi ha il ruolo di indirizzo e controllo”.  Ruolo che tira in ballo prima di tutto la maggioranza inchiodandola ad un'inerzia di sette anni,, ma anche la minoranza, che ha il compito di stimolare e di richiamare la maggioranza al rispetto dei deliberati della giustizia amministrativa e del consiglio comunale, soprattutto quando, questi ultimi, sono adottati all'unanimità.  Parole al vento, queste mie?  Le “settimane” future ci daranno la risposta..

 

                                       Raffaele Fino