Comunicato Stampa

SAN MARCO IN LAMIS, 26 giugno 2025  - Sono state circa 2 mila le persone che ieri sera hanno gremito piazza Madonna delle Grazie a San Marco in Lamis, accorse da ogni angolo della Puglia per incontrare il generale Roberto Vannacci, sancendo così il grande successo dell’evento fortemente voluto dal consigliere regionale Napoleone Cera.  Famiglie, adolescenti, anziani, tutti in fila, in attesa di poter stringere la mano al vicepresidente della Lega che non ha deluso le aspettative infiammando gli animi e gli entusiasmi.

Europa, conflitti bellici, politica internazionale, riarmo, società, economia: l’europarlamentare, intervistato dal giornalista Micky De Finis, non si è sottratto neppure alle domande più scomode e ha toccato diversi temi con la cifra comunicativa e argomentazioni da par suo. Ma soprattutto si è rivolto ai pugliesi che presto saranno chiamati alle urne per rinnovare il consiglio regionale.

 “Dico loro di fare un bilancio di queste ultime quattro legislature di politica della sinistra e chiedo: è questa la Puglia che volete per i vostri figli? Io credo di no, credo che qui la cosa pubblica sia stata gestita male se non addirittura malissimo. Io credo che qui si siano intessute delle reti fatte di favoritismi, di clientelarismo, di familismi. A tutto si è pensato tranne che al bene dei pugliesi e al bene della regione. Ecco, se vogliamo cambiare questa logica della politica dell'inciucio e della negoziazione è venuto il momento per dire basta, votare per cambiare questo andazzo che non ha portato a nulla di buono. Ai politici chiedo solo di fare in modo di rappresentare le istanze dei cittadini e di operare per il bene di tutti”.

 Insieme a Napoleone Cera erano presenti anche il senatore Roberto Marti e il deputato Rossano Sasso. “E’ stata una serata straordinaria – il commento soddisfatto di Cera a margine dell’incontro -, che resterà a lungo nella memoria di chi c’era e di chi ha invitato, invano, a disertare la piazza. Una piazza fatta di gente libera, che ha voglia di cambiare, che ha voglia di dire basta ad una sanità disastrata, che fissa una Tac al 2027, che sperpera denaro pubblico, che non da risposte ai malati e alle loro famiglie costretti a viaggi della speranza per farsi curare; basta ad una politica che strizza l’occhio a coloro che vogliono riempire la Capitanata di monnezza, pale eoliche e pannelli fotovoltaici senza pensare a ricadute positive per i cittadini; basta ad una politica che costringe i nostri ragazzi a lasciare la propria terra perché chi governa non crede in loro e non investe su di loro. Questa piazza è la dimostrazione che c’è voglia di cambiamento. Noi ci siamo, ci siamo stati e ci saremo, come sempre al fianco dei cittadini”.