Redazione
San Marco in Lamis, domenica 6 luglio 2025- San Marco in Lamis, piccolo comune pugliese della provincia di Foggia, ha dato una svolta decisiva alla lotta contro l'abbandono indiscriminato di rifiuti sul territorio. Grazie all'installazione strategica di fototrappole, le autorità locali sono riuscite a identificare e sanzionare oltre 50 cittadini colpevoli di comportamenti incivili che danneggiano l'ambiente e il decoro urbano.
L'amministrazione comunale, in collaborazione con la polizia locale, ha deciso di implementare un sistema di videosorveglianza mirato nelle zone più critiche del territorio. Le telecamere, posizionate in punti strategici dove si registravano frequenti episodi di abbandono di rifiuti, hanno documentato con precisione le infrazioni commesse. "Le fototrappole si sono rivelate uno strumento fondamentale per contrastare questo fenomeno che deturpa il nostro territorio", ha dichiarato il sindaco durante una conferenza stampa. "Non possiamo più tollerare che una minoranza di cittadini irresponsabili comprometta gli sforzi di tutta la comunità per mantenere pulito il nostro paese."
Nel corso di alcuni mesi di monitoraggio, le telecamere hanno catturato immagini inequivocabili di cittadini che gettavano rifiuti di ogni tipo: dai sacchetti dell'immondizia ai mobili dismessi, dagli elettrodomestici ai materiali di risulta edili. Ogni trasgressione è stata accuratamente documentata e ha portato all'identificazione dei responsabili attraverso la lettura delle targhe automobilistiche. I trasgressori individuati hanno ricevuto sanzioni amministrative che variano da 200 a 600 euro, a seconda della gravità dell'infrazione e del tipo di rifiuto abbandonato. Oltre alle multe, alcuni cittadini sono stati anche obbligati a ripulire personalmente le aree che avevano inquinato.
L'iniziativa ha avuto un doppio effetto positivo: da un lato ha permesso di sanzionare i comportamenti scorretti, dall'altro ha creato un importante effetto deterrente. I cittadini, sapendo di essere potenzialmente sotto controllo, hanno iniziato a modificare le proprie abitudini, utilizzando correttamente i servizi di raccolta differenziata e conferimento dei rifiuti. "Abbiamo notato una significativa diminuzione degli episodi di abbandono irregolare", conferma il comandante della polizia locale. "Le persone ora pensano due volte prima di gettare qualcosa per strada, sapendo che potrebbero essere monitorate."
L'operazione fototrappole rappresenta solo una parte di una strategia più ampia che l'amministrazione comunale sta portando avanti per sensibilizzare i cittadini sul tema della tutela ambientale. Sono in programma campagne informative nelle scuole, iniziative di pulizia collettiva e il potenziamento dei servizi di raccolta differenziata. "Il nostro obiettivo non è solo punire, ma educare", sottolinea l'assessore all'ambiente. "Vogliamo che San Marco in Lamis diventi un esempio virtuoso di come una comunità possa prendersi cura del proprio territorio.
L'esperienza di San Marco in Lamis sta attirando l'attenzione di altri comuni pugliesi che stanno considerando l'adozione di sistemi simili. L'efficacia delle fototrappole nel contrastare l'abbandono dei rifiuti potrebbe infatti essere replicata in altre realtà territoriali che affrontano problematiche analoghe. La battaglia per un ambiente più pulito e rispettoso continua, ma i primi risultati dimostrano che con la giusta determinazione e gli strumenti adeguati è possibile ottenere cambiamenti significativi nel comportamento dei cittadini.
L'operazione proseguirà nei prossimi mesi, con l'obiettivo di consolidare i risultati ottenuti e di estendere il monitoraggio ad altre zone del territorio comunale.*