Michele Centola ©redazione sanmarcoinlamis.org

San Marco in Lamis, martedì 14 ottobre 2025 -  In un gesto di profonda fratellanza che trascende le diverse uniformi, un agente della Polizia di Stato in servizio a Bologna ha voluto rendere omaggio ai tre Carabinieri caduti in servizio a Castel d'Azzano. Trovandosi in ferie a San Marco in Lamis, suo paese d'origine, il poliziotto ha deposto un mazzo di fiori presso la locale caserma dell'Arma, un simbolo silenzioso ma potente di unità e cordoglio.

La nazione è stata scossa dalla tragica notizia proveniente dalla provincia di Verona, dove il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, 56 anni, il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, anche lui 56enne, e il Carabiniere Scelto Davide Bernardello, di 36 anni, hanno perso la vita. I tre militari sono rimasti vittime di una violenta esplosione avvenuta durante un'operazione di servizio presso un'abitazione.

Un evento drammatico che ha spento tre vite e ha segnato profondamente l'Arma dei Carabinieri e l'intero Paese. Di fronte a questa perdita, il gesto del poliziotto a San Marco in Lamis assume un significato particolare. Lontano dalla sua città di servizio e durante un periodo di riposo, non ha dimenticato il sacrificio dei colleghi. La sua azione rappresenta la vicinanza e il dolore condiviso da tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine, che quotidianamente affrontano i pericoli della strada e del crimine per garantire la sicurezza dei cittadini.

Questo omaggio floreale, deposto con discrezione davanti alla caserma dei Carabinieri, è una testimonianza tangibile del legame indissolubile che unisce chi serve lo Stato, al di là dei colori e dei corpi di appartenenza. È un messaggio che parla di rispetto per il dovere, di onore per il sacrificio e di solidarietà nel lutto. In un momento in cui il dolore per la tragedia di Castel d'Azzano è ancora vivo, atti come questo rafforzano il senso di comunità e ricordano che dietro ogni divisa c'è una persona, un servitore dello Stato il cui impegno merita di essere onorato e ricordato. Il nobile pensiero di questo concittadino in divisa blu è un piccolo, grande esempio di umanità e di rispetto che rende onore alla memoria dei tre eroici Carabinieri.

 

di Michele Centola