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Redazione

Parco del Gargano, venerdì 12 agosto 2016 -  Il precario stato di salute dell’area lagunare mette intorno allo stesso tavolo Parco nazionale del Gargano,  Comuni di Cagnano Varano, Ischitella, Carpino, ARPA Puglia, Servizio veterinario della Asl di Foggia e CNR di Lesina.  Al tavolo tecnico, svoltosi presso la sede dell’Ente Parco, si è discusso delle azioni da intraprendere con urgenza a causa dei gravi problemi di  insabbiamento dei canali di Foce Varano e Foce Capojale che limitano il flusso di corrente vitale per la sopravvivenza del complesso ecosistema ambientale lagunare, oltre a non consentire la navigabilità in condizioni di sicurezza.

Di qui l’intervento dell’Ente Parco che, con delibera di giunta , ha stanziato 250mila euro per procedere al dragaggio delle due Foci. Il progetto di dragaggio, realizzato dai Comuni interessati in base ad una relazione tecnica del CNR che rende urgente l’intervento, è stato approvato dalla conferenza di servizi ed ora attende i pareri della Regione e della Provincia. Per intervenire sulle condizioni di asfissia e di eutrofizzazione, che impediscono qualsiasi attività all’interno delle lagune di Lesina e Varano, CNR e Comuni di Cagnano e Ischitella hanno proposto anche di presentare un progetto Life Natura proprio in quell’area.  Tali progetti nati per tutelare la biodiversità intendono, infatti, migliorare la salvaguardia delle specie e degli habitat a rischio.

Altro tema affrontato durante la riunione è stato quello relativo alla disciplina delle attività economiche, sociali e ambientali nella laguna stessa. Sul punto si è deciso di  istituzionalizzare una commissione di lavoro per la redazione del regolamento, con appositi atti dei Comuni, e di riconoscere la presidenza all’Ente Parco, in qualità di soggetto capofila e responsabile sovracomunale. Il tutto partendo dalla consapevolezza che gli usi civici costituiscono una base giuridica certa.