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Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, sabato 8 ottobre 2016 -  Scuola e natura da tempo vanno a braccetto, specie quando si tratta di bambini, il cui amore per tutto ciò che lo circonda è un sentimento forte ed avvertito. Lo si  tornerà di nuovo a sperimentare, lunedì 10 ottobre con inizio alle ore 9.00,  presso il plesso scolastico “San Giovanni Bosco” del posto con la messa in atto del “Patto con la natura”, progetto pilota avviato da qualche anno   dal Servizio Veterinario Provinciale Area “C” dell’Asl, diretto da Luigi Urbano.

 “Con questa iniziativa – ci ha egli dichiarato al riguardo - s’intende far riscoprire ed  inculcare nei ragazzi l’amore verso gli animali e la natura nel suo complesso. Sentimenti, questi ultimi, spesso trascurati e in tanti casi avversati dalla società odierna cresciuta all’ombra del consumismo. Abbiamo scelto Rignano, il più piccolo Comune del Parco Nazionale del Gargano, - ha continuato - perché ha in sé tutte le caratteristiche naturali ed antropiche del Gargano, a sua volta definito dall’Unesco su questo piano, come una delle 31 meraviglie dell’umanità”.

Non a caso rappresenta il 35%  della biodiversità nazionale e, con  il sito Paleolitico di Grotta Paglicci (Rignano G.), una delle culle dell’uomo tra le più antiche ed importanti del globo.  La medesima iniziativa vede la collaborazione di Prefettura, Provincia di Foggia, Parco Nazionale del Gargano, Corpo Forestale dello Stato, Capitaneria di Porto, Legambiente e Ufficio Scolastico Provinciale, chiamate ad interfacciarsi in ogni singolo incontro, oltre che con i rappresentanti scolastici e le autorità locali, con gli specialisti veterinari del settore. A quanto si è appreso, tra le autorità ci sarà anche il Prefetto Maria Tirone, sensibile ed onnipresente per questo genere di attività.

Sono previsti, oltre a quelli accennati, i seguenti interventi: il veterinario Alberto Abenante, che parlerà della fauna selvatica; Genny Dicarlo s’intratterrà su Pet Therapy, definito una estensione del tema “benessere e patto con la natura” che dà nome al progetto. Subito dopo ci sarà il momento-clou, quello più atteso dalla platea infantile. Il riferimento è a quanto sarà messo in atto, grazie alla sua esperienza di falconiere, mestiere medioevale ormai scomparso, da Angelo Pagano, provetto della materia.

Lo stesso provvederà, altresì,  a liberare dalle custodie decine e decine di volatili, come poiane, allocchi, barbagianni, ecc.. Insomma, oltre al sapere e ai buoni sentimenti, ci sarà tanta carne a cuocere, per stimolare e far volare alto la fantasia e la voglia di avventura, che è tipica  dei ragazzi in genere.