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Antonio Del Vecchio

Gargano, mercoledì 23 maggio 2018 -  Accolta con vivo compiacimento a San Marco in Lamis e nel Gargano la candidatura a Presidente del Consiglio dei Ministri del giurista Giuseppe Conte, ordinario di Diritto Privato all’Università degli Studi di Firenze. Lo è soprattutto tra i maturati, come lui, all’ex-Liceo Classico “Pietro Giannone” della città, attualmente II.SS.. Una scuola, quest’ultima, che ha avuto docenti ed alunni illustri in tutti i tempi.

 Basta citare in proposito, tra l’altro: Joseph Tusiani, che qui ha insegnato negli anni giovanili, stimato come il miglior letterato italo-americano e uno dei massimi latinisti del mondo; il preside-docente-poeta Michele Coco, che dell’anzidetta scuola sapeva vita morte e miracoli; il compianto magistrato di “mani pulite” di Capitanata, Rocco Antonio D’Amelio, che qui ha sostenuto gli esami finali negli anni’60; l’architetto, Antonio Pio Saracino, noto per i suoi arditi progetti a livello planetario; docenti universitari di levatura nazionale, quali il fisico Piero Massaro e il filosofo Giovanni Cera dell’ateneo barese; Cosma Siani, italianista, alla Sapienza di Roma; nonché, Matteo Martelli all’Università di Urbino.

Che dire poi degli oriundi sammarchesi e garganici, adottivi in quel di Firenze, a cominciare dal primo cittadino di Firenze Dario Nardella, figlio di sammarchese pure sangue, e dell’artista (pittore), le cui opere sono disseminate ed apprezzate in tutto il mondo, Antonio Ciccone, originario di San Giovanni Rotondo e di tanti altri ancora, di cui al momento sfuggono i nomi. Senza parlare, poi, del grande paleontologo e studioso del Paleotico di Grotta Paglicci, Arturo Palma di Cesnola, al contrario, fiorentino doc, ma cittadino onorario di Rignano Garganico. A questo punto, non possiamo che augurare al Presidente Conte:  Ad Maiora!