Stampa 

Redazione

Gargano, giovedì 30 luglio 2015 - Il fuggitivo si nascondeva in località "Acqua di Chilci" nella fitta boscaglia della foresta Umbra, zona impervia difficilmente raggiungibile. I carabinieri di Vico del Gargano hanno tratto in arresto Rocco Comparelli, 61enne del posto, colpito da provvedimento di latitanza emesso in data 12 gennaio 2015 dal Tribunale di Foggia (Ufficio G.I.P).  L'uomo, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari nel comune di Vico del Gargano per il reato di atti persecutori nei confronti dell’ex convivente, era evaso dalla propria abitazione, rendendosi irreperibile sin dal 20 ottobre 2014. 

 I militari, a seguito di una prolungata attività info-investigativa e di numerosi servizi perlustrativi nella fitta boscaglia, riuscivano finalmente ad individuare e arrestare Camparelli, una zona isolata e difficilmente raggiungibile a ridosso della Foresta Umbra, in un casolare abbandonato immerso nella macchia garganica, dove il Comparelli aveva costituito il suo temporaneo nascondiglio per la latitanza.

Col calare della notte scattava quindi il blitz all’interno del casolare che permetteva di sorprendere il latitante nel sonno e di trarlo in arresto, evitando così reazioni inconsulte nei confronti degli operanti. Nel casolare venivano trovati alcuni indumenti ed alimenti, oggetto di furti commessi dal Comparelli per poter sopravvivere durante il lungo periodo di latitanza. Comparelli, profondo conoscitore della zona impervia, era stato capace di sottrarsi più volte alla cattura muovendosi nelle zone più isolate e difficilmente accessibili. In un’occasione i militari operanti, che erano quasi riusciti a catturarlo, avevano notato che l'arrestato era addirittura armato di una pistola.