Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, giovedì 19 marzo 2020 -  Ridotta all’essenziale la festa di San Giuseppe e del papà, anche  Rignano Garganico. Festa che con ogni probabilità sarà ricordata in futuro, come quella del Coronavirus, per via dell’emergenza sanitaria in corso e delle relative restrizioni. Niente o pochi regali. Ma ci si accontenterà  di rivolgere  ai padri belle ed originali frasi augurali, per esprimere i nostri sentimenti.

Il tutto ovviamente, se si è in casa con il dovuto tocco di gomito o tramite online se si è fuori e lontani dal proprio paese. Il sottotono riguarderà anche l’onomastico di San Giuseppe e le sue annesse e connesse tradizioni. Quindi niente “zeppole” (Come erano buone quelle di Ninino, l’indimenticabile barista - pasticciere che tanto dilettò a suoi tempi la comunità locale!), i tipici dolci per l’occasione, niente “fanoie”, le grandi cataste di legna  che si lasciano ardere la sera in ogni quartiere del paese, per onorare il padre putativo del Cristo. Altrettanto accadrà  per le cerimonie religiose.

A parte la S.Messa  che un tempo si celebrava solenne e partecipata nella chiesa del Carmine, ma ci si limiterà a seguire le funzioni previste a livello nazionale, come il Santo Rosario, alle ore 19.00, trasmesso via TV. Si spera che per la Festa della mamma, ricorrente domenica 10 maggio prossimo, il tutto sia passato e che possa essere celebrata e festeggiata doppio, consci che di mamma ce n’è una sola e il cordone ombelicale che ci lega a lei è assai più solido e dura per tutta l’esistenza.

A questo punto, non ci resta che porgere, a nome e per conto della presente testata giornalistica, gli auguri più sinceri e calorosi a tutti i padri e alle persone di ambo i generi di  nome Giuseppe e suoi declinazioni e derivati.  I navigatori ed esperti, intanto, si stanno arrovellando il cervello a cercare sul web le parole migliori. Lo fanno per stupire, per far sorridere e forse anche per commuovere i diretti interessati di entrambe e simultanee ricorrenze. Auguri, auguri, auguri!