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Angelo Riky Del Vecchio

Rignano Garganico, lunedì 14 marzo 2022 -  A Rignano Garganico è giunta nelle scorse ore una mamma Ucraina con i suoi die bimbi minorenni. I tre sono ospitati da una famiglia facoltosa del posto. A curare la loro momentanea adozione il sindaco Luigi Di Fiore, che ha ricevuto poco fa il plauso del parroco don Santino Di Biase. Si tratta di una stupenda storia di amore e di accoglienza, che restituisce a questa famiglia un sorriso e un po’ di gioia dopo circa tre settimane di guerra voluta dallo zar russo Vladimir Putin.

“Nella serata di giovedì, dopo un estenuante viaggio di diversi giorni, sono arrivati a Rignano i primi ospiti ucraini” – ha spiegato il primo cittadino Di Fiore. Si tratta di due bambini di 8 e 10 anni, Tym e Poli, e della loro madre. Il padre è impegnato nella difesa della loro patria. “Grazie alla bontà di cuore di un nostro concittadino, adesso hanno una casa sicura, riscaldata e dotata di ogni confort. Mi sono occupato personalmente di adempiere ad ogni questione burocratica e di riservare loro, a nome della comunità, il benvenuto più dolce e sincero. Ho cercato di metterli a loro agio e mi sono permesso di dire che la nostra comunità non farà mancare loro nulla e si mette a disposizione per ogni necessità.

Casa nostra, da ieri, è anche casa loro. La cosa che hanno voluto precisare, dopo aver ringraziato mille volte, è che non vedono l’ora di rientrare a casa. Ho augurato loro di poter tornare in Ucraina il prima possibile e ho ripetuto più di una volta che non devono ringraziarci, tutto ciò che si fa è dovuto al cuore grande dell’Italia e dei Rignanesi. Aver strappato loro dei grossi sorrisoni mi ha emozionato e donato tanta gioia e serenità. Questa giornata difficilmente la dimenticherò e la custodirò per sempre dentro di me. Detto questo, considerata la possibilità che altre donne e bambini arrivino, stiamo provvedendo ad allestire un coordinamento, insieme alla Caritas parrocchiale e all’Associazione di Protezione Civile, che raccolga le disponibilità, nel caso ci fossero, dei Rignanesi per accogliere altra gente che scappa dalle bombe e dalla folle assurdità di questa guerra.

Rignano, come sempre è stato storicamente, è aperta al mondo ed in particolar modo a chi non è al sicuro nel proprio Paese. Sono certo che risponderemo alla grande e apriremo le nostre porte e i nostri cuori a queste persone che, con tanta umiltà, hanno estremo bisogno di aiuto. Ringrazio a nome di tutti il nostro concittadino che senza pensarci più di una volta ha aperto le porte di casa sua per un così nobile gesto” – ha concluso il primo cittadino.