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Mario Ciro Ciavarella Aurelio

San Giovanni Rotondo, venerdì 17 giugno 2022 -  Vedendo le foto, sembra che siano passati oltre venti anni dalla canonizzazione del santo del Gargano. Almeno una quarantina. Considerando quello che  vediamo tutti i giorni al santuario e dintorni: non c'è più nessuno!!  Senza dubbio la colpa è anche dell'euro: da quando è stata introdotta la nuova moneta, nulla è stato come prima. Non solo per l'economia in genere, ma anche per i viaggi organizzati religiosi.

Però (c'è un però) in altri luoghi di fede anche se c'è stata una diminuzione della presenza dei fedeli, non è così evidente come quella a San Giovani Rotondo.  (Non consideriamo Medjugorie dove la Madonna in una delle ultime apparizioni annunciò... una momentanea sparizione in occasione della pandemia. Però sembra che sia riapparsa).  Ma in altri luoghi la presenza dei fedeli è buona, anche se non eccezionale. Lourdes, Fatima, Guadalupe non registrano inflessioni di presenze preoccupanti, è come se questa crisi non interessasse i luoghi Mariani. Come dire: solo la Madonna ora ha voce in capitolo!!  E allora, perché da padre Pio l'arrivo dei fedeli non è piu come prima??

Forse perché non ci sono più i miracoli con la frequenza di una volta? Ricordiamo che i miracoli "accettati" dalla Chiesa sono soprattutto quelli della fede e non tanto del corpo.  Forse perché padre Pio ci ha abituati bene: in passato tanti eventi miracolosi ci hanno messo nelle condizioni per "credere più facilmente". Ma da un po' di tempo non è più così, non si sente gente che gridi al miracolo, sui giornali popolari non ci sono servizi su ammalati miracolosamente guariti come succedeva fino ad una ventina di anni fa.  Come se ci fosse un silenzio escatologico, da interpretare. Il clamore suscitato dal santo per tutta la sua vita, forse ha bisogno di essere rivalutato (in senso buono). Sembra che sia arrivato il momento del silenzio, come c'è da sempre ad Assisi. Dove per una sola volta in tutta la mia vita "ho sentito qualcosa", appena sono entrato tanti anni fa nella chiesa di San Damiano. 

Dove San Francesco ha ascoltato il lamento di dio, guardando un crocifisso quasi completamente irriconoscibile. In quella chiesa, entrando, c'era solo una suora altissima e "muta", in piedi tra i banchi, di una solennità che metteva paura. Come se fosse una statua messa lì come una sentinella a salvaguardia del Silenzio.  Forse il silenzio che a volte spezza lo scorrere delle certezze, serve per resettare la logica degli uomini, e permettere in Alto a decidere "cosa farne degli uomini". Non abbiamo molto di cui rallegrarci: non siamo assolutamente una specie superiore alle tante altre che ci circondano, ma solo diversa (è così...)  E il silenzio dei santi, forse, permette a colui che li "dirige", di ripensarci sù. Non dovremmo sorprenderci se tra non molto qualcosa di apocalittico potrebbe accadere... 

 
Mario Ciro Ciavarella Aurelio