Antonio Del Vecchio

Rignano Garganico, lunedì 17 ottobre 2022 -  Tra Rignano e Casa Sollievo la sintonia si fa sempre più stretta, quando si parla di personale e di iniziative comuni, ma soprattutto di ricordi. Il tutto è emerso durante il Corso formativo svoltosi l’altro giorno (14 ottobre 2022) nei piani bassi della nuova Chiesa di Renzo Piano, intitolato “ Nuovi orizzonti diagnostici e terapeutici per le epilessie farmacoresistenti”.

Evento formativo, quest’ultimo, propedeutico a quanto accaduto il pomeriggio prima (13 ottobre) con l’inaugurazione presso l’Unità di Neurologia del vicino ospedale delle nuove stanze atte ad ospitare a breve il sistema di monitoraggio video-elettro-encefalografico (video EEG). Nucleo, questo, che insieme all’adeguamento dell’organico e alla partnership con l’associazione ODV (donatrice) permetterà non solo di individuare da subito la malattia, ma anche di vedere quali pazienti destinare all’intervento chirurgico risolutivo, rendendo così il centro un punto di riferimento per l’intera Puglia. 

Il corso, durato l’intera giornata ha visto il pieno del personale sanitario interessato, a cominciare dal direttore generale, Michele Giuliani, dal nuovo Primario della struttura, Giuseppe d’Orsi e dei corsisti ed esperti provenienti da varie parti dello Stivale. Ecco il programma svolto: “Monitoraggio Video EEG”, moderatore Angelo Antonio Rocco Mastrillo. Interventi : Paolo Tinuper (neurologo); Lara Alvisi (neurofisiopatologa). “Epilessie farmacoresistenti”, moderatore Michele Germano. Interventi: Maurizio Leone (S.Giovanni R.); Marco De Curtis (Meccanismi Fisiopatologici); Monica Lodi (Management delle Encefalopatie); Laura Tassi (La terapia chirurgica). “Malattia di Lafora e terapie innovative” con introduzione di Giuseppe d’Orsi e Leonardo di Gennaro, moderatori Giuseppina Annicchiarico e Massimo Carella. Interventi: Orazio Palumbo (La genetica); Giuseppe d’Orsi (il quadro elettroclinico); Luca Vignatelli (Le terapie innovative all’orizzonte);

“Riposizionamento farmacologico” Interventi: Graziano Lolli (Vulnerabilità molecolare); Cosimo Altomare (Approcci computazionali); Paolo Imbrici (Progetto di studio). Conclusione e saluti. Ed ora ecco il “tutto Rignano” accennato all’inizio. Nella parte introduttiva del Corso, il più volte citato Giuseppe d’Orsi, di San Severo, nuovo Primario della Neurologia di Casa Sollevo della Sofferenza, ha voluto ricordare, tra l’altro, la continuità con una iniziativa simile che si svolse a San Giovanni Rotondo ben 35 anni fa, dal 9 al 10 aprile 1987. Ad organizzare quell’evento fu Angelo Mastrillo di Rignano, insieme al Primario di Neurologia di allora, Pasqualino Simone, e al soprannominato Paolo Tinuper dell’Università di Bologna, con cui Mastrillo ha lavorato diversi anni. Allora l’iniziativa ebbe larga evidenza sia nazionale che internazionale, data la eccezionale e prestigiosa partecipazione di Henri Gastaut, considerato uno dei massimi esperti di Epilessia a livello mondiale. E di Gastaut molti dei partecipanti conservano con cura e orgoglio l’attestato di partecipazione autografato proprio da Gastaut.

In quella occasione Rignano contribuì significativamente sia nella fase promozionale e realizzativa tramite Angelantonio Mastrillo, Michele Draisci e il compianto Vincenzo Botta. Una particolarità che il d’Orsi evidenzia in ogni occasione è l’alto tasso percentuale di Rignanesi Tecnici di Neurofisiopatologia, ben 35 sparsi su tutto il territorio nazionale. I Tecnici Rignanesi che lavorano a S. Giovanni Rotondo sono Michele Draisci, Teresa Di Claudio e Marianna Palumbo. Mastrillo ha ricordato che fu proprio il 9 aprile 1987 a S. Giovanni Rotondo che il Ministero della Sanità con il Consigliere giuridico On. Danilo Morini, a nome del Ministro On. Carlo Donat Cattin annunciò l’imminente istituzione del profilo professionale del Tecnico di Neurofisiopatologia.  Come è noto, il Ministro Donat Cattin con cui Mastrillo aveva parlato personalmente, firmò il Decreto il 26 gennaio 1988. Fu d’allora che grazie a questa firma che i tecnici rignanesi e tutti gli altri del settore entrarono a pieno titolo nella storia della Sanità specifica e nazionale.