Napoleone Cera

Gargano, venerdì 10 ottobre 2025 -  “Sono stato facile profeta qualche settimana fa nel lanciare l’allarme xylella, che in quel momento era arrivata alle porte della Capitanata. Ora la notizia, che mai avremmo voluto apprendere e che colpisce il cuore del Gargano: trovati 47 ulivi malati in agro di Cagnano Varano”, così il consigliere regionale Napoleone Cera commenta il dato diffuso da Coldiretti Puglia in queste ore, sulla base di quanto certificato dal Cnr di Bari. “L’infezione corre veloce e la Regione Puglia resta a guardare – prosegue Cera – e ora anche l’ultima provincia è stata colpita. Questo disastro ha responsabilità molto precise”.

L'olivicoltura è molto diffusa e rappresenta un'importante risorsa economica per il Foggiano essendo una delle attività agricole più presenti in provincia. Oltre 34 mila aziende sono coinvolte nella produzione di olive da olio in Capitanata, rappresentando circa il 15% del totale delle imprese olivicole pugliesi, senza contare la produzione di olive da tavola in forte espansione. “A rischio infezione – ha evidenziato il consigliere regionale - ci sono milioni di ulivi, con circa 15 varietà autoctone, tra cui la Coratina, la Peranzana e l’Ogliarola Garganica, senza dimenticare la Bella di Cerignola. Un patrimonio economico, ecologico e paesaggistico da difendere a tutti i costi”. Intanto gli alberi morti in Puglia sono già più di 21 milioni, uccisi da quello che è stato definito il fuoco invisibile per via del caratteristico disseccamento che la malattia provoca alla pianta.

“Ciò nonostante – fa notare il consigliere – il presidente della Regione Michele Emiliano per anni ha rassicurato tutti dicendo che l’epidemia fosse sotto controllo, che fosse stata fermata. Ma evidentemente i fatti lo hanno smentito. Sono numerosi gli esperti, i tecnici, gli studiosi e gli addetti ai lavori che hanno criticato i tentennamenti della politica di fronte ad un problema che oggi si manifesta in tutta la sua drammaticità”. Ora la xylella è anche a Foggia: “E questo non può che destare la nostra massima preoccupazione – incalza Cera -. La politica regionale finora non è stata in grado di dare risposte efficaci, anzi, in molti ritengono che l’inconsistenza della azione amministrativa sia alla base della propagazione indisturbata della malattia.

Ora però non c’è più tempo per i proclami e le dichiarazioni populiste da campagna elettorale. L’incapacità di questa maggioranza è sotto gli occhi di tutti, è il momento di dare un deciso giro di vite alla gestione di questo vero e proprio disastro ambientale, prima che sia troppo tardi”.