a cura di Nicola M. Spagnoli

Roma, venerdì 15 maggio 2020 - Molti si chiederanno chi è Anthony Edwin Phillips e chi Peter Cross, bene! Iniziamo dal primo. Chitarrista e cantante, in arte si fa chiamare senza il secondo nome ovvero semplicemente Anthony Phillips ed  così che è conosciuto, poco in verità, in campo rock (specie quello progressive ci tengo a precisare) ma più per aver fatto parte dei Genesis fino al 1970 esattamente in From Genesis to Revelation e nel capolavoro Trespass ma che subito dopo, si dice, colto da fobia del palco o più verosimilmente per divergenze con Peter Gabriel, vallacapì, preferì abbandonare il gruppo.

a cura di Nicola  M. Spagnoli    

Roma, martedì 24 marzo 2020 -  Come lo studio di grafica creativa inglese Hipgnosis fu sinonimo di Pink Floyd, Led Zeppelin etc. così Martin Muller, californiano classe 1940, pittore, illustratore e grafico, che aveva adottato il nome Neon per la sua naturale predilezione per i colori elettrici, fu sinonimo di un gruppo americano in particolare, i Little Feat! Muller dopo una lunga gavetta come creatore di poster per i concerti all’Abalon Ballrom di San Francisco del celebre collettivo Family Dog e poi per i Dancing Food,

a cura di Nicola M. Spagnoli                 

Roma, lunedì 24 febbraio 2020 -  Don Backy è uno di quei cantautori ingiustamente, non dico, dimenticato ma almeno non sufficientemente valorizzato come si doveva pur avendo avuto una produzione vastissima in più campi, non solo in quello della canzone. Renzo Arbore a tal proposito scrisse e dichiarò che le sue melodie sono arie tipicamente italiane, accordi tratti dai nostri vecchi canti folkloristici uniti ad una genuina vena poetica e aggiungerei che la stessa cosa fu fatta da Lucio Dalla e da Francesco DeGregori ma con ben altro riscontro.

a cura di Nicola M. spagnoli

Roma, venerdì 14 febbraio 2020 -  Un cantautore da non dimenticare! Una fortuna per noi che alla fine delle scorso anno siano state recuperate queste preziose incisioni casalinghe per merito della moglie  del musicista, prematuramente scomparso nel 2016, e di Roberto Barillari, 11 brani quasi tutti registrati con solo l’accompagnamento della sua chitarra ma che ci immergono nel suo mondo intimista e particolare.

Redazione

Italia, martedì 21 gennaio 2020 - Tempi di bilanci anche per la musica ascoltata durante lo scorso anno. Qual è, infatti, la top ten delle canzoni più ascoltate in Italia e nel mondo nel 2019? Grazie a Spotify, leader nello streaming audio con 249 milioni di utenti, 113 milioni dei quali paganti in 79 Paesi, scopriamo gli artisti più ascoltati nell'anno che sta per concludersi. A rivelarlo sono le Wrapped le annuali classifiche di artisti, canzoni, album e podcast più ascoltati sulla piattaforma di streaming, in Italia e nel mondo.

A cura di Nicola M. Spagnoli                                                                     

Roma, lunedì 6 gennaio 2019 -  Prima di affrontare l’argomento specifico parliamo un po’dell’artista che in pratica ha rilanciato lo storico gruppo apripista del progressive rock nella sua ottava reincarnazione in doppio quartetto, ovvero i King Crimson di Robert Fripp, dal 2014 a tutt’oggi. Come si sa i King Crimson hanno avuto fin dagli inizi artisti che hanno fatto storia disegnando le loro copertine e i loro poster a partire dall’esplosivo esordio del 1969 con il faccione urlante ideato dal giovane e sfortunato programmatore Barry Godberg (foto 1).

A cura di Nicola M. Spagnoli

Roma, giovedì 19 settembre 2019 -  La Pulce d’Acqua è stato il secondo grande successo di Angelo Branduardi risultando uno dei dischi più venduti dell’anno 1978, pari se non superiore a quello della Fiera dell’Est del ’75, il terzo album del cantautore, anch’esso dalle vendite milionarie, e che aveva, cosa strana per un successo commerciale, anche vinto il premio della critica discografica italiana.

Redazione

San Marco in Lamis, lunedì 4 Febbraio 2019 - Dal 7 febbraio in edicola il n.65  del mensile di cultura musicale, collezionismo, arte e cinema RAROPIU’con un’altra puntata della rubrica di Nicola M. Spagnoli POP POSTERS dedicata questa volta, dopo l’ultima sulla psichedelia West Coast, proprio alla produzione del nostro MiniMuseo dallo stesso diretto. Si tratta di una prima puntata tutta sui posters, cartacei e digitali, ricavati dalle mostre che si sono succedute negli ultimi decenni nel MiniMuseo di San Marco in Lamis, dedicati ad un autore che ha avuto la prevalenza, sugli altri, per le opere del costituendo Rock Art Museum, una collezione certamente unica ed originale sui Miti del Rock.

di Nicola M. Spagnoli

Roma, lunedì 24 dicembre 2018  -  Quale migliore occasione se non quella natalizia per pensare ad evadere dalla pazza folla e fare un viaggio lontano lontano, magari in barca a vela nei Mari del Sud? A questo mi ha fatto pensare rivedendo la copertina del disco di un nostro poeta, purtroppo un po’ dimenticato ultimamente, ma degno di stare nell’Olimpo dei fu al pari di Dalla e De Andrè: Sergio Endrigo. Una carriera iniziata in sordina da profugo dell’Istria ma con una vena, come dicevamo, poetica che aveva voglia di esprimersi e di emergere essendosi rifugiato da ragazzino e con la mamma a Brindisi a fine guerra, nel 1947.

di Luigi Ciavarella

San Marco in Lamis, giovedì 22 novembre 2018 -  Nonostante il primo disco risalga al 1967 la storia musicale di Stevie Winwood affonda le radice addirittura nel 1963 nel momento in cui si forma a Birmingham lo Spencer Davis Group, che prende il nome dal fondatore, il chitarrista  Spencer Davis, e che ruota intorno ai fratelli Muff e Stevie Winwood i quali, insieme al batterista Pete York, completano la formazione. Suonano principalmente blues, tra il canonico e qualche fuga in avanti, come molti altri gruppi del periodo d’altronde, ma la eccezionalità del loro sound (e il conseguente successo) è dovuto alla voce incredibile di Stevie Winwood, davvero straordinaria (oltre all’uso delle tastiere).

a cura di Nicola M. Spagnoli                                                         

Roma, venerdì 2 novembre 2018 -  Pierangelo Bertoli è stato un grande protagonista del cantautorato italiano, di protesta e non solo, molte sue canzoni hanno fatto riscoprire l’autocoscienza, nonché la musica dialettale, la musica etnica, il rock e, nonostante il fatto che la poliomelite l’avesse colpito da bambino ha avuto grande determinazione, coraggio e soprattutto ha espresso la sua vena di musicista, la sua vena  poetica e la rabbia che aveva dentro senza peli sulla lingua, sui dischi come nei concerti ed anche, con una certa fatica, in televisione.

a cura di  Nicola M. Spagnol

Roma, lunedì 17 settembre 2018 -  Questa è certamente la copertina del celebre trio più famosa, la più riuscita, la più elaborata, in sintesi la copertina più importante ed anche la più inquietante per quello che è stato considerato l’apice degli Emerson Lake & Palmer, il loro quinto lavoro ed il disco della maturità, certamente il loro capolavoro sia per il pubblico che per la critica anche se da noi avevano fatto più effetto la Lucky Man del primo disco e la suite Tarkus dal secondo omonimo disco.