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Comunicato Stampa

Foggia, martedì 12 gennaio 2016 -  Musicisti pugliesi scelti dall'Associazione Musica Civica in partenza per il Libano per promuovere la musica e la cultura italiana. Gianna Fratta, Dino De Palma e il Baroque Ensemble, composto da musicisti pugliesi, dal 18 al 24 gennaio sono impegnati in un tour di concerti che toccherà le principali città libanesi e che vedrà la collaborazione con la Lebanese Philharmonic Orchestra, nell'occasione diretta dalla direttrice d'orchestra foggiana Gianna Fratta.

 Tanti gli spettacoli proposti nel Winter Tour 2016 ideato da Dino De Palma. Tra questi spicca lo spettacolo dedicato al carnevale, in cui gli artisti, che si esibiranno in costumi veneziani del Settecento, proporranno l'ascolto di arie e brani strumentali legati a Venezia e al suo carnevale. Tra questi le variazioni di Paganini sulla nota canzone «Il carnevale di Venezia», le barcarole veneziane di Mendelssohn, musiche di Albinoni e Vivaldi, cui il nome di Venezia è inscindibilmente legato.

Lo spettacolo «Italian Carnival in Lebanon», ideato a Foggia, ha già toccato importanti capitali mondiali e nel mese di aprile arriverà anche in Corea del Sud, in Cina e Giappone. Tra gli artisti coinvolti spiccano i nomi dei tre solisti: Gianna Fratta al pianoforte e alla direzione, Dino De Palma al violino e il soprano Teresa Di Bari.

Di particolare importanza è il concerto del 22 gennaio, in cui il gruppo italiano si esibirà con la più grande e importante orchestra libanese, la Lebanese Philharmonic Orchestra, complesso orchestrale di quasi 100 elementi e più importante realtà musicale del Libano. Il concerto si terrà in un luogo fortemente simbolico, a pochi chilometri dal quartiere sciita recentemente vittima di un attacco dell'Isis che ha causato decine di morti.

Il concerto si terrà, infatti, nel cuore di Beirut, all'interno della Chiesa di St. Joseph (Monot). Il tour fa parte della Programmazione Puglia Sounds Export 2016 ed è finanziato dalla Regione Puglia (FSC 2007/2013 – Investiamo nel vostro futuro), dall'Ambasciata d'Italia e dall'Istituto Italiano di Cultura di Beirut.