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Foggia, sabato 7 luglio 2018 -  Una Capitanata a due facce. Manfredonia sorride per la ripresa della produzione nell'ex impianto Sangalli Vetro. Foggia piange perché un suo storico stabilimento, l’SRB nell’area industriale dell’Incoronata, mette alla porta 17 dipendenti. Ancora una volta il lavoro in provincia di Foggia è un chiaroscuro di speranze e delusioni. A Manfredonia si esulta per aver scongiurato la chiusura dello stabilimento, un tempo fiore all’occhiello del Contratto d’Area sipontino, mentre a Foggia arrivano le lettere di licenziamento, motivate dalla crisi del mercato e perdite aziendali che non possono essere più sostenute e che necessitano di “un ridimensionamento della forza lavoro e di una razionalizzazione della produzione”.

 Neanche il tempo di gioire per il risultato raggiunto a Manfredonia (anche se occorre ancora aspettare l’avvio della produzione, visti i tempi non stretti del rifacimento del forno dello stabilimento) che arriva la mazzata dello zuccherificio dell’Incoronata a Foggia, che allunga ombre sulla zona industriale, finita all’attenzione di Report per i ritardi nei finanziamenti sulla piattaforma logistica, inserita nelle priorità del Patto per la Puglia, con gravi penalizzazioni per le imprese che insistono nella zona ASI e che non possono disporre di infrastrutture moderne e di collegamento, ad esempio, con il porto di Manfredonia.

Esultiamo quindi per la prossima ripresa della produzione nell’ex Sangalli Vetro, ma c’è il rischio di non vedere il disegno più complessivo della rete produttiva in Capitanata, lasciando slegate tra loro realtà produttive di sicuro interesse per l’occupazione e per lo sviluppo del nostro territorio.