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Prof. Giovanni L. Ferosi

San Giovanni Rotondo, martedì 10 dicembre 2019 -  Per uno studente che frequenta la scuola secondaria superiore, valutare se proseguire gli studi e quali prediligere dopo il conseguimento del diploma, costituisce una delle scelte più importanti della sua vita. Si tratta di un complesso dilemma che, in base alle aspirazioni e alle competenze del giovane, suggestiona la possibilità di successo negli studi nell’immediato, e il grado di soddisfazione del lavoro nel futuro.

Assumono, quindi, una notevole importanza esperienze di orientamento universitario che consentano ai giovani di chiarire le loro incertezze e di indirizzarli verso la loro vocazione lavorativa. In questa direzione si muovono i corsi di orientamento universitario della Scuola Normale Superiore di Pisa – che l’università promuove autonomamente fin dal 1980 – e quelli della Scuola di Orientamento Universitario – avviati dal 2017 attraverso un processo di federazione tra la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore di Studi Universitari e di potenziamento Sant’Anna di Pisa e l’Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia.

 I tre atenei rappresentano nell’ordinamento universitario italiano gli istituti pubblici a statuto speciale destinati alla formazione di studenti particolarmente capaci e meritevoli, e tramite questo progetto condiviso vogliono favorire una scelta degli studi universitari più informata e motivata proponendo una settimana intensiva di formazione multidisciplinare. Infatti, grazie a questa esperienza i ragazzi hanno modo di individuare un percorso di studi qualora partano indecisi, di riconfermare i propri interessi in un campo, o addirittura di mettere in discussione le convinzioni precedenti e scoprire altre passioni.

 Per le edizioni 2019 di entrambi i corsi di orientamento, le Scuole Universitarie si sono rivolte alle scuole secondarie superiori nel mese di marzo, richiedendo di segnalare gli studenti che, per risultati scolastici ed extracurriculari e per profilo personale, avessero risposto ai requisiti “volti ad individuare un gruppo di ragazzi promettenti”. Benché siano state inoltrate numerose domande di partecipazione, due alunni dell’IT “Luigi Di Maggio”, Daniele Piano e Giuseppe Steduto (attualmente frequentanti la classe V Ai), hanno superato la selezione e preso parte rispettivamente al corso della Scuola di Orientamento, dall’8 al 12 luglio presso la Scuola Superiore Sant’Anna, e al corso della Normale di Pisa, dal 4 al 9 settembre presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

 I corsi di orientamento della Scuola Normale e delle Scuole Federate, tenutisi nel periodo estivo, hanno visto la partecipazione dei migliori studenti del penultimo anno di scuole superiori italiane in Italia e all’estero: 200 e 233 per ciascuna Scuola, rispettivamente suddivisi in tre corsi organizzati in differenti settimane e ospitati in atenei diversi. Insieme agli altri giovani che hanno superato la procedura di selezione, Daniele e Giuseppe hanno potuto seguire questi corsi residenziali totalmente gratuiti. Gli studenti selezionati hanno soggiornato nelle relative strutture per l’intera durata delcorso, inseriti in un forte contesto di condivisione che ha consentito loro di confrontare i propri progetti e le proprie aspirazioni con coetanei provenienti da differenti esperienze scolastiche e sociali e da diverse parti del mondo.

 Per quanto riguarda l’aspetto didattico, ogni giornata è stata dedicata ad un tema centrale di carattere scientifico o culturale, con argomenti che spaziavano dall’analisi matematica alla filologia classica, passando per la fisica teorica e le scienze politiche, fino ad arrivare alla robotica e all’incombente problema del climate change. Il tutto è stato presentato da angolature e in forme diverse per mettere in evidenza l’attualità e l’interdisciplinarità dei corsi di studio e favorire il confronto e la riflessione.

 Alle lezioni frontali e ai seminari sono state abbinate tavole rotonde e laboratori di didattica orientante, in cui gli studenti costituivano parte attiva durante i momenti di dibattito. Inoltre, nel tempo libero hanno potuto dialogare con allievi universitari, dottorandi, docenti e rettori per approfondire i temi proposti e ascoltare le esperienze di studio e di ricerca condotte negli Istituti d’Eccellenza. Al termine delle relative settimane, i ragazzi sono tornati a casa con nuove consapevolezze.

 Loro stessi testimoniano: «L’interessante e coinvolgente contesto in cui ci siamo immersi con passione è determinante e fondamentale per il nostro percorso di studi. Siamo entusiasti per l’opportunità ricevuta e grati all’IT Luigi di Maggio, e in particolare al responsabile dell’orientamento il professore Lazzaro Ricciardi, per averci permesso di beneficiare di questa preziosa esperienza di cui faremo indubbiamente tesoro».

 Dal punto di vista sociale, l’inevitabile contatto con altri giovani ha permesso loro di instaurare intensi e duraturi rapporti di amicizia, che hanno conferito una nota di vivacità ai giorni trascorsi insieme.Dal punto di vista formativo, invece, l’ambiente  universitario, reso stimolante dal regolare confronto con allievi e docenti, ha insegnato a Daniele e Giuseppe, come recitano rispettivamente i motti del corso della Normale e della Scuola di Orientamento, l’importanza di “Respirare un’altra aria” e che “Il talento trasforma ogni sogno in prospettiva”.