Confesercenti Foggia

Foggia 8 marzo 2022 - Dopo la brusca frenata del 2020, l’imprenditoria femminile torna a correre: nel 2021 si registrano 7.294 imprese attive in più (+0,6%), una crescita che riporta il totale di imprese rosa ai livelli pre- pandemia. Ma la crescita non è omogenea: commercio al dettaglio e ristorazione, tra i comparti più colpiti dalla pandemia, continuano a soffrire e perdono quasi 2mila attività in 12 mesi. È quanto emerge dalle elaborazioni condotte dall’Ufficio economico Confesercenti su dati camerali di natimortalità delle imprese in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

L’analisi territoriale mostra una crescita diffusa di imprese rosa, in aumento in 17 regioni su 20. L’incremento è stato più rapido in Trentino, Lombardia (rispettivamente +1,7% e +1,6%), Sicilia e Puglia (+1,2%), mentre tra le regioni che hanno registrato una riduzione delle imprese femminili, la discesa è risultata più rapida nel Lazio (-1,7%). Il ritorno alla crescita dell’imprenditoria femminile si accompagna ad una tendenza al consolidamento organizzativo. Ad aumentare sono infatti soprattutto le consistenze delle società di capitale (+4,1% a fine 2021) - con il settore dell’alloggio sopra la media nazionale (+5,5%) - mentre si riduce invece il numero di società di persone (-1,7% rispetto al 2020). La ripresa nasce dunque dalle società di capitali, tipologia di azienda più strutturata e “robusta” sotto il profilo organizzativo e gestionale.

 “Nonostante le difficoltà, le imprenditrici hanno dimostrato di sapere mettersi in discussione e creare opportunità per loro stesse e per gli altri, fornendo un contributo fondamentale alla ripresa e all’economia. Un contributo che si traduce non solo in un aumento del Pil, ma anche in una maggiore consapevolezza sui temi della responsabilità sociale e della sostenibilità, molto sensibili per le donne”, commenta la Presidente di Impresa Donna Confesercenti Barbara Quaresmini. “È però necessario fare di più per sostenere le imprese al femminile, che sono ancora solo il 22,6% del totale. Confesercenti sta studiando linee di credito dedicate alle donne, per rafforzare ulteriormente il servizio di accesso al credito dell’associazione, già ben strutturato e a disposizione dalle sedi territoriali. Ma sarà fondamentale anche utilizzare fino in fondo le risorse messe a disposizione dal PNRR per l’imprenditoria femminile, un fronte su cui Confesercenti sta profondendo il massimo impegno, non solo partecipando ai tavoli istituzionali, ma progettando anche iniziative ad hoc”.

 

Roma, 8 marzo 2022 - DI SEGUITO LE TABELLE

Confederazione Italiana Esercenti Attività Commerciali Turistiche e dei Servizi 00184 Roma - Via Nazionale, 60 - Tel. 06/47251 - Fax 06/4746886

http://www.confesercenti.it/blog/archivi/comunicati-stampa/

 

Numero di Imprese Femminili, confronto 2020/2021. Totale ed alcuni comparti

Descrizione attività

2021

2020

var. ass.

  1. %

G 47 Commercio al dettaglio

  1. 731
  2. 143
 

-1.412

-0,6%

I 55 Alloggio

  1. 856
  2. 477
 

379

1,9%

I 56 Attività dei servizi di ristorazione

  1. 402
  2. 958
 

-556

-0,6%

TOTALE

  1. 171.977
  2. 164.683
  3. 294
   

0,6%

Fonte: Elaborazioni Confesercenti su dati Unioncamere Emilia-Romagna – Infocamere

 

Variazioni assolute e % delle imprese femminili per tipologia societaria 2020/2021

 

Descrizione attività

Commercio al dettaglio

 

Alloggio

 

Ristorazione

 

TOTALE

Società di capitale

3,8%

5,5%

3,9%

4,1%

Società di persone

-1,9%

-2,3%

-3,0%

-1,7%

Ditte individuali

-1,1%

1,5%

-1,3%

-0,1%

Altre forme societarie

0,8%

-2,5%

0,6%

1,0%

Totale

-0,6%

1,9%

-0,6%

0,6%

Società di capitale

  1. 069

284

755

9.387

Società di persone

-439

-76

-496

-1.956

Ditte individuali

-2.049

176

-821

-401

Altre forme societarie

7

-5

6

264

Totale

-1.412

379

-556

  1. 294

Fonte: Elaborazioni Confesercenti su dati Unioncamere Emilia-Romagna - Infocamere

 

 

Distribuzione regionale delle imprese femminili, variazioni e tasso di femminilizzazione

 

Regioni

 

2021

 

2020

 

  1. %

tasso di

femminilizzazione

Lombardia

160.522

157.975

1,6%

19,6

Piemonte

87.301

86.640

0,8%

22,8

Valle d'Aosta

2.651

2.640

0,4%

24,2

Liguria

31.238

31.039

0,6%

22,9

Emilia-Romagna

85.113

84.287

1,0%

21,3

Friuli-Venezia Giulia

20.402

20.462

-0,3%

23,1

Trentino

19.110

18.791

1,7%

18,5

Veneto

88.442

87.901

0,6%

20,6

Lazio

115.617

117.671

-1,7%

23,2

Marche

34.315

34.268

0,1%

23,5

Toscana

83.718

83.428

0,3%

23,9

Umbria

20.470

20.500

-0,1%

25,6

Abruzzo

33.935

33.815

0,4%

26,6

Basilicata

14.582

14.564

0,1%

27,5

Calabria

39.293

38.912

1,0%

24,2

Campania

119.430

118.117

1,1%

23,7

Molise

8.626

8.666

-0,5%

28,3

Puglia

78.523

77.621

1,2%

23,6

Sardegna

33.621

33.474

0,4%

23,2

Sicilia

95.068

93.912

1,2%

25

TOTALE

  1. 171.977
  2. 164.683
 

0,6%

22,6

Fonte: Stime Confesercenti su dati Unioncamere Emilia-Romagna – Infocamere