
Pietro Russo
Foggia, mercoledì 8 ottobre 2025 - - È stato il trionfo dell'oro giallo di Capitanata. InGrano 2025 ha dimostrato che la provincia di Foggia risponde sempre nel migliore dei modi quando si parla di enogastronomia e di cultura del territorio. InGrano ha infatti visto dibattiti, musica, degustazioni, show cooking e soprattutto la celebrazione del cereale che ha reso famosa questa terra come Granaio d'Italia.
La partecipazione di mulini, birrifici (che lavorano il grano di Capitanata) e forni provenienti da tutta la provincia, ha rappresentato il vero valore aggiunto di questa manifestazione, giunta alla sua seconda edizione e che si è svolta nel "salotto buono di Foggia", ovvero Piazza Umberto Giordano. Grano e canti popolari si sono fusi in un indimenticabile connubio, fatto di danze tipicamente pugliesi e melodie garganiche.
È stato fondamentale l'apporto dell'Università degli studi di Foggia e dell'istituto alberghiero Einaudi Grieco, che insieme all'associazione cuochi di Gargano e Capitanata ha dato a tutti la possibilità di assaggiare piatti tipici della tradizione, con le giuste innovazioni, basati su ingredienti presenti totalmente in provincia di Foggia. Si è parlato di grano, dal punto di vista culturale e legislativo nel talk dedicato a questo cereale, in cui sono state presentate le aziende partecipanti.
L'affluenza è stata buona e visibile, nonostante le intemperie del weekend appena trascorso e questo conferma che InGrano 2025 si è dimostrato ancora una volta un importante momento di incontro e promozione per l'economia e la cultura della Capitanata e questo lo ha ben compreso anche il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, che ha deciso di patrocinare la manifestazione foggiana.