Comunicato Stampa

San Marco in Lamis, lunedì 11 dicembre 2017 -  Minuto ottantacinque, la voglia dei nostri beniamini di ribaltare completamente il risultato trova l'apoteosi col gran gol di testa di bomber Salerno, ma l'arbitro annulla incredibilmente perchè a suo dire avrebbe dovuto fischiare. Giusto per chiarire, i calciatori dello Sporting Ordona sulla punizione di Iannacone si chiamavano tra di loro per prestare attenzione considerando che l'arbitro aveva detto che non fischiava, non avendo avuto richiesta di distanza.

 Ennesimo episodio sconcertante subito dall'Asd San Marco che si è presentata al cospetto di una squadra, tra le più in forma del momento, senza timori reverenziali, anzi, imponendo gioco e idee e procurandosi cinque nitide palle gol e concedendo ben poco ai blasonati calciatori locali. Ai punti i ragazzi del presidente Martino avrebbero meritato decisamente di più, resta un'altra grande prestazione e un gruppo voglioso di essere protagonista fino alla fine.

I TEMPO

Partono bene i ragazzi di mister Iannacone che provano subito la via del gol con Coco che serve Quitadamo anticipato dal portiere. Al decimo Ordona in vantaggio. Piscopo recupera palla a centrocampo e lancia Ragno che da posizione defilata realizza un gran gol all'incrocio dei pali. La reazione di Ferrantino e soci è veemente. Al dodicesimo assist perfetto di Quitadamo per bomber Salerno che calcia al volo costringendo il portiere a rifugiarsi in corner. Al quindicesimo ancora Quitadamo per Potenza Simone che da ottima posizione calcia fuori. Al ventesimo Piscopo da posizione molto defilata conclude colpendo il palo esterno. Al venticinquesimo Coco viene steso in area, ma per l'arbitro non è rigore. Allo scadere del primo tempo sugli sviluppi di una punizione di Iannacone, bomber Salerno viene catapultato a terra al momento di colpire di testa, per l'arbitro non è rigore, De Cesare rimette in mezzo per Quitadamo che serve Coco il quale calcia di prima intenzione sfiorando il palo alla destra del portiere. Termina così il primo tempo tra le proteste di capitan De Cesare e compagni.

II TEMPO

Al quinto minuto Quitadamo prova a suonare la carica con un tiro da fuori smorzato da un difensore. Al dodicesimo minuto sull'asse Coco - Quitadamo quest'ultimo serve bomber Salerno che supera Mascia in area e viene steso per il sacrosanto rigore che lo stesso bomber realizza per il meritato pari. Al quindicesimo Nicola Potenza pennella per bomber Salerno il cui colpo di testa sfiora l'incrocio dei pali. Al ventesimo minuto Piscopo calcia da buona posizione costringendo Coppola ad un difficile intervento. Al trentacinquesimo minuto Salcone scambia con Salerno e si presenta a tu per tu col portiere che in uscita a terra compie una gran parata. A cinque minuti dal termine uno degli episodi maggiormante incriminati e già descritti che ha mandato su tutte le furie la dirigenza anche perchè la tesi a nostro favore è stata sportivamente sostenuta anche dai calciatori avversari. Resta l'amaro in bocca per essere stati così fortemente penalizzati da una decisione ridicola che avrebbe sancito una vittoria pesantissima su un campo molto difficile. Ottima la prestazione da parte di tutti.

Le parole di mister Iannacone: "Abbiamo passato una settimana turbolenta e in questo periodo nonostante si giochi bene i risultati non sono quelli che meriteremmo. Abbiamo disputato una gara importante in cui meritavamo sicuramente qualcosa in più. Non è mia abitudine parlare degli arbitri, li rispetto molto e anche i miei calciatori lo fanno perchè è giusto che sia così, sbagliamo tante volte anche noi, ma stavolta sono indignato per essere stato preso personalmente in giro, perchè ero io sulla palla a calciare la punizione per Salerno a pochi minuti dalla fine e quando lui mi ha chiesto se volevo la distanza, io ho detto no e cosa ancora più grave è che i tre ragazzi dell'Ordona che stavano sulla palla hanno indietreggiato comunicando ai compagni di squadra di prestare attenzione perchè l'arbitro non avrebbe fischiato. Dopo la battuta e il gol l'arbitro ha annullato. Accetto sempre le decisioni qualunque esse siano, ma questa volta faccio fatica, mi sento personalmente preso in giro. Ciononostante non cambierà nulla, da martedì riprenderemo a fare quello che ci piace di più, cioè lavorare sul campo per migliorarci".

 

 

 

 

 

* Numeri da tuttocampo.it