Redazione

San Marco in Lamis, lunedì 5 marzo 2018 -  Asd San Marco imbattuta da sei turni pareggia sul neutro di Ordona contro l'Ascoli Satriano per 1 a 1, ma quanti rimpianti. Due gol annullati, almeno un rigore non fischiato, ma impressionante il numero di palle gol non concretizzate. Stesso copione di molte altre partite con l'Asd San Marco del presidente Martino bella, organizzata che impone gioco e idee, ma che ha il grande demerito di non saper chiudere le gare sbagliando clamorosamente tantissime occasioni nitide. 

Un punto che conferma la certezza della salvezza in un campionato molto difficile a sei giornate dal termine il che è un traguardo importante, ma per quanto produce questa squadra è un vero peccato non vederla tra le protagoniste assolute del campionato.

 

PRIMO TEMPO

In pochi minuti si capisce subito che tipo di gara sarà. L'Ascoli in un momento di grande difficoltà chiuso e arroccato dietro per cercare di limitare e contenere le puntuali sortite offensive dei nostri beniamini.
Al quinto Salerno servito da Caruso spara alto da ottima posizione.
Al settimo Caruso di testa su assist di Coco non inquadra la porta da posizione ravvicinata.
Al decimo Quitadamo dal limite calcia fuori.
Al quindicesimo Potenza Nicola imbeccato da Ferrantino si presenta solo davanti al portiere ma calcia debolmente al lato.
Il monologo continuerà per tutta la gara mentre i padroni di casa si faranno vedere dalle parti di Coppola con qualche rimessa laterale e palla inattiva tra l'altro senza mai impensierire la retroguardia celeste granata.
Al ventesimo ancora Quitadamo semina il panico tra le maglie avversarie senza tuttavia trovare la via del gol.
Al trentesimo Salerno in area supera il diretto avversario e calcia in porta trovando sulla traiettoria la deviazione di un avversario che manda la palla di poco al lato.
Il gol è nell'aria, ma l'imprecisione dei nostri ragazzi è palese.
Al quarantesimo Quitadamo in area salta due uomini e viene steso, ma per il direttore di gara non è rigore.
Termina così sullo 0 a 0 la prima frazione.

SECONDO TEMPO

Il secondo tempo inizia così come terminato il primo.
Al quinto Caruso realizza, ma l'assistente segnala un fuorigioco assolutamente inesistente.
Al settimo Ferrantino su assist di Quitadamo si presenta solo davanti a Stango costringendo l'estremo difensore a deviare in corner. Al decimo su corner Quitadamo serve Melchionda che pennella per Salerno che di testa insacca sotto la traversa. Non contenti gli ospiti cercano il raddoppio per chiudere la contesa.
Ci prova Ferrantino al quindicesimo da fuori area calciando di poco al lato. Ancora Ferrantino dopo due minuti in mischia prova il tiro, che deviato da un difensore locale termina al lato di pochissimo.
Al ventesimo Iannacone di testa su corner di Coco impegna il portiere ospite in un difficile intervento.
Al venticinquesimo si fanno vedere gli ospiti con una punizione di Troisi parata da Coppola.
Al trentesimo Salerno mette in mezzo, ma un difensore salva sulla linea di porta.
A dieci minuti dal termine l'Ascoli trova il pari con Ciccarelli che si infila tra i due difensori e batte l'incolpevole Coppola.
Dopo due minuti Salerno ad altezza del dischetto di rigore supera il diretto avversario e calcia centralmente. A cinque minuti dal termine Ianzano mette in mezzo per Salerno che non riesce ad impattare a porta vuota. Al minuto ottantasei punizione di Iannacone per Salerno il quale in mezza rovesciata insacca alle spalle di Stango, ma per la decima volta in questo campionato il direttore di gara annulla incredibilmente perchè a suo dire era stato commesso fallo in area da chissà chi e chissà in quale punto dell'area di rigore. Una lunga seria di corner caratterizza gli ultimissimi minuti, ma con puntuali punizioni in favore dei locali per falli di confusione secondo il direttore di gara.
Ennesima grande prestazione, ma allo stesso tempo ennesima occasione persa per continuare ad inseguire un sogno playoff che pian piano potrebbe svanire.

A fine gara il dirigente Di Carlo su tutte le furie ne ha per tutti: "La gara di ieri rappresenta, come quella di Domenica scorsa, il filo conduttore di un'intera stagione. È assurdo come i miei ragazzi non abbiano saputo concretizzare almeno dodici nitide palle gol. Poi sono stanco di vedermi annullare in ogni gara almeno un gol, ieri addirittura due. E pensare che nonostante questo i miei ragazzi sono usciti dal campo con zero ammonizioni.  Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno, cioè il raggiungimento della salvezza ormai acquisito, ma allo stesso tempo in queste ultime sei gare i ragazzi, soprattutto i veterani, devono dare di più, i remi in barca si tirano il 22 Aprile".

Le parole di mister Iannacone: "Sono stufo di commentare sempre le stesse cose. Penso solo che non accetterò mai più di allenare una squadra in cui non ci sia disponibilità almeno di tre allenamenti di tutti i calciatori. La Promozione è un campionato importante che richiede almeno tre allenamenti con tutti gli utili a disposizione per poter lavorare e limare i difetti che puntualmente vengono fuori quando gli allenamenti non sono costanti e ad alta intensità. Delle prestazioni sono comunque abbastanza soddisfatto, se considero che sono spesso privato di lavorare sul campo con tutti, metto in preventivo che alcuni errori possano ripetersi, ma dei risultati assolutamente no così come mi dispiace moltissimo che la sportività dell'Asd San Marco sia stata travisata dalle terne che molto spesso ci hanno annullato gol regolarissimi con molta leggerezza.

Purtroppo siamo una realtà giovane e certamente non blasonata come tante altre, mi sembra che ci stiamo accontentando di aver raggiunto la salvezza. Se qualcuno pensa così non può far parte del nostro gruppo. Già da Domenica voglio vedere la fame, la ferocia negli occhi di tutti".