Stampa 

Comunicato Stampa

San Marco in Lamis, lunedì 14 gennaio 2019 -  Termina 1 a 1 il derby foggiano tra l'Asd San Marco del presidente Aniello Calabrese e il Real Siti. Diciottesimo risultato utile per la compagine celeste granata e primo posto sempre in solitaria in una corsa a due con i giganti del Martina Franca.  Partita condizionata fortemente da alcune decisioni arbitrali che hanno mandato in bestia il presidente Aniello Calabrese in procinto di dimissioni per i continui scempi domenicali. "Se dobbiamo essere presi in giro in questo modo meglio stare a casa", queste le sue parole nell'immediato dopo gara.

 Ma veniamo alla gara. Dopo un breve periodo in cui le due squadre si sono studiate all'ottavo minuto Coco riceve al limite si accentra e calcia, il tiro viene respinto dal braccio del difensore, ma per l'arbitro non è rigore. Al decimo triplice occasionissima per i padroni di casa al termine di una bellissima azione. Coco serve Quaresimale il quale entra in area e si fa ipnotizzare dall'estremo difensore Vurchio, sulla respinta ancora Coco rimette in mezzo per Salerno il cui tiro a distanza ravvicinata colpisce il palo. Sul tap in si presenta ancora bomber Salerno che centra in pieno il portiere ospite.  Gol sbagliato gol subìto.

Al quindicesimo De Battista per gli ospiti riceve al limite e lascia partire un diagonale non irresistibile che si insacca alla destra di Pelitti. La reazione dei padroni di casa è veemente. La porta di Vurchio viene presa d'assedio. Al ventesimo su corner di Coco la palla rimbalza sulla mano di un difensore ospite, ma per il direttore di gara non è ancora rigore. Fioccano i cartellini per gli ospiti costretti alle maniere forti per fermare gli attacchi di Paolo Augelli e soci. Al trentacinquesimo Salerno lancia Coco che entra in area, supera l'avversario e viene atterrato. Per l'arbitro è rigore, ma incredibilmente non dà il secondo cartellino giallo al difensore ospite tra le proteste dei celeste granata. Al quarantesimo altro episodio chiave. Quitadamo vola via sulla fascia sinistra, supera il numero 4 del Real Siti che lo falcia da dietro, per l'arbitro c'è il fallo, ma non il secondo cartellino giallo. Assurdo, ma vero.Si va negli spogliatoi sul risultato di parità.

Nel secondo tempo si assisterà a una decina di minuti di partita effettivi per il gioco ostruzionistico degli avversari, su tutti il numero 1 Vurchio che per rimettere in gioco ogni volta la palla impiegava almeno un minuto, l'arbitro da spettatore non pagante, non richiamava, nè prendeva un provvedimento per velocizzare la ripresa. E così scivolerà il secondo tempo con tante mischie e corner, ma senza tuttavia trovare la via del gol. All'ottantacinquesimo il direttore di gara espellerà un calciatore ospite per gioco pericoloso sul neoentrato Cristofaro. L'ultima occasione capiterà sui piedi di Quitadamo che calcerà debolmente tra le mani di Vurchio. Infuriato a fine gara il presidente Aniello Calabrese minaccia le dimissioni: "Se dobbiamo essere presi in giro in questo modo meglio stare a casa. Il primo tempo gli ospiti avrebbero dovuto chiuderlo in 9 e ci sono almeno un altro paio di rigori. Il secondo tempo non si è giocato e l'arbitro non sollecitava nemmeno la ripresa del gioco, il portiere ospite ha tardato la ripresa del gioco in almeno 10 occasioni guadagnando 10 minuti e non è stato nemmeno ripreso. Anche per battere un corner passavano esattamente 2 minuti. Assurdo. Per vincere dobbiamo necessariamente fare almeno 3 gol perchè le partite in bilico saranno decise da episodi che ci verranno contro. Inaccettabile, è uno schifo".

Mister Iannacone a fine gara: "Sarà molto più difficile vincere le partite nel girone di ritorno e gli episodi saranno sempre più determinanti. In questo momento ci sta andando tutto contro.  Ieri era importante andare in vantaggio e abbiamo sbagliato gol clamorosi in una sola azione, poi lo abbiamo subìto e siamo stati costretti a recuperare sprecando molte energie.  Certo non si può non dare il doppio giallo agli ospiti in quelle due situazioni.  Per vincere non dobbiamo fermarci a fare l'ordinario, c'è bisogno di qualcosa di straordinario in ognuno di noi, me in primis".

 

 

 

* Numeri da tuttocampo.it